Ex giocatori dei JFS

La galleria di giocatori che, in età più o meno matura, hanno vestito i gloriosi panni dei JFS è molto ricca e questa sezione del sito sicuramente non riuscirà a raccoglierli e raccontarli tutti.

 Tra i volti storici dei JFS, di  quelli appartenenti alla prima generazione, alla  squadra degli anni ’80 non si possono non ricordare i 4 Di Cianni (3 fratelli ed un cugino) accomunati, tutti, da un grosso senso di lealtà, amicizia e sportività.

 I 3 fratelli Di Cianni - Giovanni, Enzo e Gaetano – hanno costituito per anni l’asse portante della difesa dei “leoni” prima di emigrare verso altri lidi. Il più giovane, Giovanni, ha cambiato anche ruolo passando da portiere a centrocampista, togliendosi soddisfazioni in campionati di categoria.

I più grandi, Enzo e Gaetano, nella fase di stanca dell’epopea dei JFS sono stati attratti dalla sirena del Borgonovo e, attualmente, da questa trattenuti come lo era stato Ulisse da ben altra e decisamente più giustificata sirena.

Solo che Ulisse, alla fine, è riuscito ad aver la meglio, a liberarsi ed a tornare verso la propria casa, loro, invece, i due Di Cianni, proprio non ci riescono ed allora le foto che il più anziano dei due, Gaetano, si fa scattare insieme ai suoi vecchi compagni di squadra dei JFS ma con una divisa di diverso colore, somigliano molto ai tanti quadri, diffusi in tutta l’iconografia cattolico-cristiana, che vedono Giuda ritratto insieme ai 12 apostoli.

 I 3 fratelli hanno anche un cugino che occasionalmente ha militato nei JFS: Eduardo, di parecchi anni più grande. Non è che fosse un grande giocatore ma ci metteva tanta buona volontà. Di lui si ricordano alcuni epici “contrasti” con un centravanti avversario di stazza doppia rispetto alla sua, al quale riusciva a non far toccare una palla, anticipandolo di testa,  sgusciandogli di lato, passandogli sotto le gambe e così via.

  Di cugini, nei JFS, ne ha giocato anche un altro e cioè “miocuginoNiki”, affine del veterano Simonetta. “MiocuginoNiki” veniva dal rugby e dalla pallanuoto ma, quantunque non impeccabile sul piano tecnico, si faceva valere per la sua tenacia e prestanza fisica.

 Di tutt’altro spessore, quanto a tenacia e prestanza fisica era, ed è, il mitico Rinaldi, di cui si ricordano le palle al volo regolarmente sbucciate ed i colpi di testa rigorosamente mancati per un soffio, con la palla cocciutamente intenzionata ad accarezzargli i capelli al punto da determinare la sua attuale, prematura calvizie.  In coppia con Rinaldi si esibiva, dall’altra parte del campo, Angelo Rizzo, uno dei centravanti più veloci che il Golfo di Policastro abbia mai conosciuto. Probabilmente ancora oggi costituisce l’attaccante più prolifico della storia dei JFS e sarebbe un grande piacere, oltre che di grande utilità per la squadra,  poterlo riavere in campo, però con  qualche decina di chili di meno.

 Dei giocatori della prima epoca occorre ricordare ancora il duo di centrocampo, Galante/Romanzi, sicuramente tra i giocatori dotati di maggior tecnica, come pure le sporadiche apparizioni di Goffredo Iannotta e Cono d’Elia, un duo splendidamente assortito in campo e fuori; e dell'attuale Sindaco della "Città della Spigolatrice" l'architetto Giuseppe del Medico

 Nella storia più recente dei JFS, quella relativa alle prime partecipazioni al torneo di Norcia, si ricordano le performance calcistico-verbali di Russo (Michelaccio) e Savino (Nicola) due dei calcioamatori più longevi del calcio saprese.

 Più sporadiche e  a macchia di leopardo sono state,  invece, le apparizioni di Carmelo Scambia, eclettico avvocato milanese, che si è esibito indifferentemente nel ruolo di portiere, di centrocampista o di attaccante, con gli stessi disastrosi  risultati, di Agostini, padre e figlio, ultimamente “relegati” più di sovente nel ruolo di avversari, di Nino Florenzano, il pittore del calcio,  e di tanti altri “giocatori e non” del Golfo di Policastro che sono accomunati da un’unica autentica fortuna, quella di aver potuto godere, in una parte importante  della propria vita, dell’amicizia di Jimmy.