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ELEMENTI DI BASE
Questo è l'ordine che seguono spesso le frasi:
soggetto + tempo + luogo + termine + oggetto + verbo (Esempio: io + oggi + qui + a voi + una lezione + impartisco).
Per descrivere la funzione di una parola all'interno della frase si usano dei marcatori (ovvero delle particelle alla fine della parola a cui si riferiscono).
Per dire questa è una matita ==>questa una matita è ==> kore wa empitsu desu (wa è la particella che ci interessa per marcare il soggetto mentre desu è il presente del verbo essere (i verbi sono uguali per tutte le persone (io tu egli noi voi essi) come in inglese).
Notare che in giapponese non esiste il plurale, quindi bisogna stare attenti traducendo in italiano...
Kore vuol dire questo/questa, infatti non c'è differenza di genere nei vocaboli.
Per leggere correttamente le frasi e i caratteri giapponesi date un'occhiata alla tabella hiragana.
Il soggetto viene marcato con la particella wa (si scrive は che di solito si legge ha ma si legge wa se indica il soggetto come in questo caso oppure il complemento oggetto) mentre il predicato nominale (empitsu=matita) non viene marcato.
Le parti della frase che si capiscono dal contesto non vengono esplicitate; se si dice la matita è gialla poi si può anche dire è utile senza bisogno di ripetere il soggetto e lo stesso vale per tutte le altre parti del discorso (complementi e verbi).
Se la parte del discorso è una nuova informazione i marcatori cambiano: si può ripetere il soggetto (magari per enfatizzare) ma il marcatore cambia da wa in ga. Es: cosa fai tu oggi? oggi io studio giapponese! <==> 'oggi io' è un'informazione vecchia e studio giapponese è un'informazione nuova. Spesso il soggetto è una vecchia informazione e il complemento oggetto è la nuova informazione che si vuole comunicare con la frase.
Soggetto nuovo + ga ( が ) Soggetto vecchio + wa ( は)
Complemento oggetto nuovo + o ( を ) Complemento oggetto vecchio + wa ( は )

Es: io mangio una mela ==> io una mela mangio==> io (sog) una mela (c ogg.) mangio (verbo) ==> watashi(=io) wa(marc. sog.) ringo (=mela) o (marc. c. ogg.) taberu(mangio) ==> watashiwa ringo o taberu==> watashi は ringo を taberu.
la rosa è rossa = la rosa rossa è = bara wa akai desu = ばら あかい です
Quindi per il soggetto si usa quasi sempre wa e si usa ga per marcare una nuova informazione spesso in una risposta.
Passiamo adesso adesso a un'altra particella che indica il
complemento di specificazione: no ( の )
(ad essere precisi indica proprietà(es.mia mela), argomento(es.corso di giapponese) e dipendenza/provenienza(es.persona del nord).
Vediamo come si usa con un esempio: la mia mela ==> di me la mela.. ==> watashi no ringo ==> watashi の ringo..
Per dire mio, tuo ecc. si usa il complemento di specificazione (l'aggettivo possessivo non esiste) inoltre l'ordine delle parole è sempre rovesciato rispetto all'italiano: prima il complemento poi l'oggetto a cui si riferisce (un pò come l'inglese...). Es: il libro di Kei.. ==>di Kei il libro..==>Kei no hon ..==>Kei の hon ..
Per fare una domanda basta aggiungere ka ( か ) alla fine della frase. Es: questa è una matita?==>questa una matita è?==>kore ga empitsu desu ka?==>kore が empitsu desu か?
Interrogativa + ka ( か )

PRONOMI PERSONALI E DIMOSTRATIVI

Ora vedremo i pronomi, la loro pronuncia, la loro scrittura hiragana e la loro scrittura con i kanji (questi ultimi potete anche saltarli per il momento). Io = watashi = わたし = 私 ; tu = anata = あなた ; egli = かれ = 彼 ; ella = kanojo = かのじょ = 彼女 ; noi = wareware = われわれ; voi = anatagata = あなたがた; essi = karera = かれら.
I pronomi dimostrativi sono tre: questo = kore (これ), codesto = sore (それ), quello = are (あれ).
Ovviamente sapete benissimo che questo si usa per riferire a cose vicine a chi parla, codesto per cose lontane da chi parla ma vicine a chi ascolta e quello per cose lontane sia da chi parla che da chi ascolta.
Se vengono usati non come pronomi ma come aggettivi (insieme a un sostantivo a cui si riferiscono) diventano kono, sono, ano (es. questo libro=kono hon).
io sono #nome# = io #nome# sono = watashi wa #nome# desu = わたし #nome# です
tu sei Mario = anata wa Mario desu = あなた マリオ です
io sono italiano (italia+jin) = watashiwa italiajin desu = わたし イタリアじん です
tu sei americano = anatawa amerikajin desu = あなた アメリカじん
です
questa rosa è rossa = questa rosa rossa è = kono bara wa akai desu = この ばら あかい です
questo è un libro = kore wa hon desu = これ ほん です
questa è una matita = kore wa empitsu desu = これ えんぴつ です
questa è una matita? = kore wa empitsu desu ka?= これ えんぴつ です か?
si, una matita rossa = hai, akai empitsu desu = はい あかい えんぴつ です
quella è la mia matita = sore wa watashino empitsu desu = わたしの えんぴつ です
quella è la mia mela = sore wa watashino ringo desu = それ わたしの りんご です

AGGETTIVI
Poichè gli aggettivi includono nel loro significato il verbo essere, al pari dei verbi hanno una coniugazione.
Il presente lo trovate sul dizionario e finisce sempre in -i ( い ) mentre il passato si fa sostituendo la i con katta ( かった) e se volete essere formali vi basta aggiungere desu ( です ) subito dopo il presente o il passato.
Per le forme negative bisogna sostituire la -i con kunaidesu o kuarimasen al presente e con kunakatta oppure kuarimasendeshita al passato. (eccezione l'aggettivo ii (buono) cambia in yoi quando coniugato).
il sushi è saporito = sushiwa oishii desu = すし おいしい
です
la tua mela è saporita = anatano ringowa oishii desu = あなたの りんご おいしい です
C'è anche un gruppo di quasi-aggettivi che in genere finiscono in -na e che si coniugano diversamente: il presente si fa aggiungendo desu, il passato si fa aggiungendo deshita,  il presente negativo dehaarimasen o jaarimasen e il passato negativo dehaarimasendeshita o jaarimasendeshita. (eccezione: anche kirei, kirai e yuumui appartengono a quest'ultimo gruppo pur finendo in -i).

VERBI
In giapponese esistono due forme per il presente: una informale (che coincide con la forma del dizionario) e una formale usata quando si parla con qualcuno di rango più alto, più anziano, uno sconosciuto ecc. (un pò come dare del lei..).
Il verbo essere ha rispettivamente le forme presente informale, presente formale, passato informale, passato formale:da ( だ) desu ( です ) datta ( だった ) deshita ( でした ) e le forme negative denai ( でない ), denaidesu/dearimasen ( でないです/でわありません ), denakatta ( でなかった ), dearimasendeshita ( でありませんでした ).
I verbi si dividono in due gruppi: il gruppo 1 è composto dai verbi la cui forma sul dizionario finisce in -u ad eccezione dei verbi che finiscono in -iru ( いる ) ed -eru (える) che compongono il gruppo 2 ( fanno eccezione i verbi kaeru e hairu che appartengono al gruppo 1 e i due verbi irregolari suru(=fare) e kuru(=venire) che sono descritti più avanti).
Presente
Il presente informale dei verbi si trova sul dizionario.Il presente formale del gruppo 1 è dato dal verbo senza la -u ( う ) finale (ovvero la radice) a cui si aggiunge -imasu.
g1 pres formale=radice+imasu ( います ) (eccezione se un verbo finisce in -tsu non è tsimasu ma chimasu)
Il presente formale del gruppo 2 è dato dal verbo senza la -ru ( る ) finale (ovvero la radice) a cui si aggiunge -masu.
g2 pres formale=radice+masu ( ます )
La forma negativa si fa aggiungendo -anai oppure -nai alla radice(o se la radice del verbo finisce con うaggiungere wanai)
g1 pres. negativo=radice+anai (oppure +wanai)
g2 pres. negativo=radice+nai;
g1g2 pres. negativo formale=pres.formale-su+sen (oppure in modo più colloquiale pres.negativo+desu ( validi per g1 e g2)

Passato
Il passato informale del gruppo 1; si sostituisce l'ultima sillaba in questo modo su=>shita ku=>ita gu=>ida tsu=>tta ru=>tta u=>tta nu=>nda mu=>nda bu=>nda (i verbi 1 al passato finiscono in shita,ita,ida,tta,nda)(eccezione il verbo iku(andare) diventa ita non iita).
g1=verbo-sillaba+shita/ita/ida/tta/nda ( した いた いだ った んだ )
Per il gruppo 1 basta sostituire alla -ru finale -ta
g2=radice+ta ( た )
La forma negativa è pres.negativo-i+nakatta
Il passato formale è
g1=radice+imashita ( いました )
g2=radice+mashita ( ました )

Verbi irregolari
Kuru e suru, i due verbi irregolari hanno il presente formale kimasu e shimasu, il passato kita e shita, il passato formale kimashita e shimashita, le forme negative shinai e konai, shimasen e kimasen, konakatta e shinakatta, ....
Esempi:
io mangio il sushi = watashiwa sushiwo taberu (informale)= わたし
すし たべる
tu mangi una mela = anatawa ringowo tabemasu (deriva da taberu (gruppo 2))=
あなた りんご たべます
tu hai mangiato la mela = anata wa ringo wo tabemashita (passato formale) = あなた りんご たべました
I prossimi verbi nella lezione 5





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