********************************************************************* * * * Gestione biblioteca per DOS e Windows. Versioni beta. * * * * * * Copyright 1995-1998. Giuseppe Parrello. Gennaio 1998. * * * * * ********************************************************************* Il dischetto di installazione ha installato alcuni file riguardanti i programmi di Gestione Biblioteca per DOS e per Windows e alcuni file di help e di dati. Il file GESTBIB.CNT e GESTBIB.HLP contengono la Guida in Linea (in costruzione) del programma Gestione Biblioteca per DOS ed è visualizzabile solo su Windows 95, Windows NT o anche su Windows 3.1 con le estensioni WIN32S. Il file LIBRI.EXE è l'eseguibile del programma Gestione Biblioteca per DOS e, nonostante faccia uso della grafica, non ha bisogno delle librerie per i driver e i font del Turbo Pascal (sono già integrate nell'eseguibile stesso). Il file LIBRI.INI è il file di inizializzazione del programma Gestione Biblioteca per DOS. Esso viene letto durante l'avvio del programma e salvato ogni qualvolta si esce dal programma. In esso vengono memorizzati eventuali parametri sull'anteprima di stampa e sui colori usati dal programma stesso per visualizzare le varie zone dello schermo. Il file DOSBIB.HLP contiene la Guida in linea (in parte obsoleta) sul programma di Gestione Biblioteca per DOS. Il file VIEWER.EXE e VIEWER.HLP contengono l'eseguibile e la Guida del Visualizzatore dei file di Biblioteca progettato per Windows 3.1. Il file WINBIB.EXE e WINBIB.HLP contengono l'eseguibile e la Guida del programma Gestione Biblioteca per Windows 3.1 (ancora in fase preliminare). ***************************************************************************** * * * FILE DI SUPPORTO AL PROGRAMMA GESTIONE BIBLIOTECA PER DOS * * * ***************************************************************************** I file .DBF sono file DBASE e consentono di mostrare all'utente la peculiarità del programma Gestione Biblioteca per DOS di poter importare nei suoi archivi i dati da un file DBASE III. Il file FILMS.DBF è di tipo DBASE II. La procedura di importazione da un file dBASE spiega che è di tipo DBASE II e quindi non può essere importato poiché detta procedura supporta sola la versione III di tali file. I file .FGB sono i file di archivio di Gestione Biblioteca per DOS e vengono generati da detto programma e letti, per compatibilità, con le versioni Windows di questo programma. Il file 2176BAD.FGB contiene un file di archivio appositamente danneggiato. Ciò per dimostrare all'utente la possibilità del programma di riparare automaticamente tale file per permettere a chiunque di dormire sonni tranquilli con la certezza di poter recuperare comunque un file anche se malridotto. La procedura "Verifica e ripara gli archivi" del menù "Gestione del disco" consente questo "miracolo" ed è chiamata dalla procedura di lettura di un file ogni qualvolta richiede la riparazione di un file danneggiato. Il file 34816LIB.FGB è stato progettato per contenere ben 34.816 record. Esso va oltre le capacità del programma che sono di 32.000 record e dimostra all'utente che comunque i primi 32.000 record vengono regolarmente letti e che la procedura di riparazione dei file tronca a 32.000 record la lunghezza di tale file. il file NULL.FGB contiene un archivio vuoto. Esso viene rilevato dalla procedura di lettura ma viene comunque caricato anche se vuoto. Il file PROVA.FGB non è un archivio di biblioteca. Nonostante ciò, il programma non fa una piega e mostra all'utente un messaggio. ***************************************************************************** * * * REQUISITI DI SISTEMA PER IL PROGRAMMA GESTIONE BIBLIOTECA PER DOS * * * ***************************************************************************** Il programma Gestione Biblioteca per DOS nonostante sia stato progettato per una piattaforma poco affamata di risorse come è il DOS, richiede comunque un computer 486 compatibile, un disco rigido veloce (è pur sempre un programma database!!!) e una scheda grafica VGA. Ciò permette all'utente di sfruttare alcune peculiarità del programma che sono: 1) Anteprima di stampa in grafica. Permette di vedere graficamente il risultato della stampa e di modificare l'aspetto della pagina prima della stampa finale. 2) Usare una cache interna per velocizzare le più comuni procedure di I/O verso l'unità disco corrente. 3) Gestire i nomi lunghi di file di Windows 95. Tale possibilità permette di salvare un nome di file mediante l'uso di un nome più lungo e spesso più comprensibile rispetto a quanto offre il DOS normalmente. La gestione dei file lunghi si spinge alla creazione e al caricamento di un file passando come parametro nella linea di comando un file racchiuso tra doppi apici (ad esempio "Prova di file lungo"). 4) Gestione di un browser con righe e colonne. 5) La modalità di modifica o aggiunta dei record assomiglia al formato schermo di DBASE III. Ciò permette di modificare e di aggiungere i record degli archivi senza inutili perdite di tempo. 6) Gestione del mouse in tutte le procedure del programma. Tale gestione va attivata quando si avvia il programma usando il parametro /m. 7) Apertura degli archivi verso il mondo DBASE III sia nell'importazione dei campi sia nell'esportazione. *************************************************************************** * * * NOTE, BUGS, SUGGERIMENTI SULL'USO DEL PROGRAMMA * * * *************************************************************************** Il programma è attualmente ancora in una fase preliminare e non è immune da bug. L'autore tuttavia ha provato regolarmente il programma senza rilevare bug pericolosi per il sistema, però suggerisce quanto segue: 1) Per gli utenti di Windows 3.1 e Windows 3.11 apparirà un messaggio che invita l'utente ad installare una cache del disco se non presente nel sistema. L'autore Vi consiglia caldamente di installare una cache software tipo SmartDrive o Norton Cache per evitare un consumo eccessivo del disco rigido. 2) Per sfruttare i nomi lunghi dei file eseguire il programma dentro una finestra DOS di Windows 95. I nomi lunghi non appariranno se l'utente sta usando il DOS 7.0 "nudo e crudo" o una versione DOS o Windows diversa da Windows 95 (persino Windows NT non offre il supporto per i file con nome lungo). 3) Poiché il programma sfrutta un file temporaneo creato all'avvio del programma e cancellato al termine del programma stesso, le operazioni di I/O possono risultare lente e il disco rigido potrebbe consumarsi in maniera forse eccessiva. Usare una cache del disco di tipo software o hardware che permetta di mantenere in RAM una buona parte di un archivio. Inoltre l'uso di un file temporaneo non permette di eseguire più copie del programma sotto Windows (un messaggio avvertirà l'utente). 4) Il programma supporta ora la creazione e il caricamento di file lunghi dalla linea di comando. La procedura che si occupa della lettura della riga di comando è stata modificata per supportare sia l'ambiente DOS sia l'ambiente Windows 95; in questi due casi tale procedura si comporta in maniera differente. Il supporto dei file lunghi è possibile solo se l'ambiente operativo attuale è Windows 95. In questo caso il nome del file lungo va passato racchiuso tra doppi apici (ad esempio "Nome lungo"), altrimenti va specificato il nome breve del file senza doppi apici. La suddetta procedura è stata modificata anche per supportare il template in Windows 95. Se il programma è stato installato con l'apposito Setup di Windows 95, premendo il tasto destro del mouse su una cartella qualsiasi, apparirà il menù contestuale relativo a tale cartella. Tra i nomi di documento che possono essere creati nuovi, appare la voce "Archivio di biblioteca". Selezionando tale voce nella cartella attuale verrà creato un nuovo file di biblioteca vuoto. Per aprirlo basta fare doppio click su di esso. In questa maniera Gestione Biblioteca aprirà il file (vuoto o non) direttamente da quella cartella. N.B: Il programma viene continuamente aggiornato per contenere più peculiarità e funzionalità e per correggere eventuali bug apparsi durante un uso un po' più pesante. L'autore ritiene pertanto di non definire una versione specifica del programma, ma di mostrare all'utente la data di aggiornamento del programma stesso, almeno fin quando egli non riterrà più giusto assegnare finalmente la versione al programma.