Joppolo Dodici
ore di pioggia hanno messo in ginocchio alcune zone del
Vibonese
Maltempo, straripa un torrente
Pino Brosio
JOPPOLO – Dodici ore di pioggia
ininterrotta hanno messo a dura prova gli argini del
torrente «La Morte», che, alla fine, è straripato in
più punti travolgendo ogni cosa. Il caso vuole che
proprio in questi giorni, su iniziativa del Consorzio di
bonifica, si stiano effettuando lavori per rafforzare
gli argini del torrente e per ripulirne il letto da ogni
sporcizia. Non è bastato. L'acqua, mista a detriti e
fango, ha trovato, probabilmente, il letto sbarrato da
qualche grosso macigno scivolato giù dagli argini e ha
invaso la sede della strada comunale che attraversa
tutto il quartiere «San Bruno Melia». Gli abitanti
delle ville limitanti con la carreggiata hanno vissuto
momenti di grande preoccupazione specialmente verso le
ore 8.30 di ieri mattina. Il fango, inarrestabile, ha
superato gli argini stradali ed è penetrato nei cortili
di alcune abitazioni ricoprendoli completamente. Si è
infiltrato anche nei locali siti al piano terra di una
villetta provocando danni agli elettrodomestici e
all'arredo. C'è voluto l'intervento di una squadra di
vigili del fuoco proveniente da Vibo Valentia per
impedire guai più seri. Verso mezzogiorno la pioggia è
cessata ed è iniziata la ricognizione dei danni da
parte degli uffici competenti. La strada di «San Bruno
Melia», ormai intransitabile, si è presentata
ricoperta da massi e fango. Per lunghi tratti è saltato
lo strato di bitume. In più parti è stato,
pericolosamente, portato in superficie il cavo elettrico
della rete dell'illuminazione pubblica. Pietre e
fanghiglia hanno raggiunto la pineta antistante la
scogliera invadendo anche la strada che va verso la
contrada «Torre». Il sindaco, con un'ordinanza, ha
chiuso tutta la zona al traffico. Sul posto sono
arrivate due ruspe che hanno lavorato quasi tutta la
domenica per ripristinare la viabilità. Sempre nella
mattinata di ieri, ha provocato danni anche il torrente
«Spione», che è straripato lambendo alcune
abitazioni. Le prime stime approssimative quantificano
tutti i danni in circa cinquantamila euro.
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