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Lunedì 07/10/2002

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Joppolo Dodici ore di pioggia hanno messo in ginocchio alcune zone del Vibonese
Maltempo, straripa un torrente

Pino Brosio


JOPPOLO – Dodici ore di pioggia ininterrotta hanno messo a dura prova gli argini del torrente «La Morte», che, alla fine, è straripato in più punti travolgendo ogni cosa. Il caso vuole che proprio in questi giorni, su iniziativa del Consorzio di bonifica, si stiano effettuando lavori per rafforzare gli argini del torrente e per ripulirne il letto da ogni sporcizia. Non è bastato. L'acqua, mista a detriti e fango, ha trovato, probabilmente, il letto sbarrato da qualche grosso macigno scivolato giù dagli argini e ha invaso la sede della strada comunale che attraversa tutto il quartiere «San Bruno Melia». Gli abitanti delle ville limitanti con la carreggiata hanno vissuto momenti di grande preoccupazione specialmente verso le ore 8.30 di ieri mattina. Il fango, inarrestabile, ha superato gli argini stradali ed è penetrato nei cortili di alcune abitazioni ricoprendoli completamente. Si è infiltrato anche nei locali siti al piano terra di una villetta provocando danni agli elettrodomestici e all'arredo. C'è voluto l'intervento di una squadra di vigili del fuoco proveniente da Vibo Valentia per impedire guai più seri. Verso mezzogiorno la pioggia è cessata ed è iniziata la ricognizione dei danni da parte degli uffici competenti. La strada di «San Bruno Melia», ormai intransitabile, si è presentata ricoperta da massi e fango. Per lunghi tratti è saltato lo strato di bitume. In più parti è stato, pericolosamente, portato in superficie il cavo elettrico della rete dell'illuminazione pubblica. Pietre e fanghiglia hanno raggiunto la pineta antistante la scogliera invadendo anche la strada che va verso la contrada «Torre». Il sindaco, con un'ordinanza, ha chiuso tutta la zona al traffico. Sul posto sono arrivate due ruspe che hanno lavorato quasi tutta la domenica per ripristinare la viabilità. Sempre nella mattinata di ieri, ha provocato danni anche il torrente «Spione», che è straripato lambendo alcune abitazioni. Le prime stime approssimative quantificano tutti i danni in circa cinquantamila euro.

 

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