Joppolo.
I cittadini chiedono garanzie per la riapertura dell'ufficio postale
di Caroniti.Sospesa
l'occupazione del Comune.
L'assessore Basile
assicura l'impegno del ministro Gasparri.
Joppolo - Dopo una notte
trascorsa presso l'aula consiliare del palazzo municipale di Joppolo, i
numerosi componenti del Comitato "Pro funzionalità Uffici
Postali", hanno deciso di sospendere l'eclatante forma di protesta.
Nella giornata di lunedì, tale comitato, coordinato dall'ex sindaco Sisto
Vecchio e formato da un cospicuo numero di pensionati di Joppolo e delle
due frazioni penalizzate, aveva deciso di occupare la sala consiliare per
poter esprimere ancora una volta, il grido di protesta per i lunghi tempi
di attesa per l'apertura dell'ufficio postale di Caroniti e per
l'insufficienza delle giornate di apertura dell'ufficio di Coccorino.
Questa dura forma di protesta era stata decisa a seguito di una affollata
assemblea tenutasi qualche giorno prima, in qell'occasione, era stato
evidenziato da più parti, il grave disagio che gli utenti di questo
piccolo paesino del vibonese sono costretti ad affrontare per recarsi
presso l'ufficio postale di Joppolo, distante da Caroniti circa 7 km e per
lo più, caratterizzato da un tratto stradale abbastanza tortuoso. Utenza,
formata principalmente da persone anziane, le quali per riscuotere la loro
pensione, non solo sono state costrette a pagare il noleggio di un auto ma
sono state anche oggetto di alcuni scippi. "Tra queste persone
anziane ci sono anche molte persone malate - afferma il coordinatore del
comitato, Sisto Vecchio - inoltre, il computer dell'ufficio va spesso in
tilt, per cui i cittadini sono costretti a fare la spola per diversi
giorni tra Caroniti e Joppolo. I pensionati - continua l'ex-sindaco -
stanchi di attendere e di sentirsi oltre modo umiliati nella loro
dignità, avendo contribuito con sacrifici alla conquista della tanto
declamata democrazia, si attendono, dunque, in tempi brevissimi, concrete
risposte".
La decisione di sospendere l'occupazione è stata presa dopo una
turbolenta riunione tenutasi ieri mattina tra i componenti del Comitato, i
numerosi cittadini di Joppolo, delle frazioni ed il sindaco Libero
Vecchio. Le comunicazioni date in quella sede da parte del primo
cittadino, il quale ha informato gli astanti dell'assenza del prefetto
Tafaro e di una prossima convocazione in prefettura, unitamente alle
rassicurazioni dell'onorevole Mimmo Basile, giunto sul luogo dei
manifestanti nella tarda mattinata e la promessa di un personale impegno
presso il ministro delle comunicazioni Gasparri, hanno convinto i
manifestanti a sospendere momentaneamente la seduta.
"Ciò in attesa della convocazione presso la prefettura - premono a
sottolineare i membri del Comitato - e la garanzia che i dirigenti delle
Poste Italiane si attivino al più presto per la risoluzione dei problemi,
in caso contrario, riprenderemo con le nostre proteste". Queste in
sintesi le richieste che il Comitato avanzerà nuovamente al direttore
generale delle Poste Italiane nello sperato incontro: l'apertura
dell'ufficio postale di Caroniti ed il prolungamento dell'apertura
dell'ufficio postale di Coccorino a tutta la settimana, in quanto i due
giorni di erogazione di servizi viene ritenuto insufficiente per espletare
le operazioni più urgenti quali il pagamento delle pensioni; operazioni
spesso nemmeno garantite, per i reiterati guasti al sistema informatico.
Anna Maria Tedesco
Da "il
Quotidiano della Calabria" del
07.01.2004
|