il Quotidiano della Calabria
Vibo e Provincia - Mercoledì 7 gennaio 2004



Joppolo. I cittadini chiedono  garanzie per la riapertura dell'ufficio postale di Caroniti.

Sospesa l'occupazione del Comune.
L'assessore Basile assicura l'impegno del ministro Gasparri.


Joppolo - Dopo una notte trascorsa presso l'aula consiliare del palazzo municipale di Joppolo, i numerosi componenti del Comitato "Pro funzionalità Uffici Postali", hanno deciso di sospendere l'eclatante forma di protesta.
Nella giornata di lunedì, tale comitato, coordinato dall'ex sindaco Sisto Vecchio e formato da un cospicuo numero di pensionati di Joppolo e delle due frazioni penalizzate, aveva deciso di occupare la sala consiliare per poter esprimere ancora una volta, il grido di protesta per i lunghi tempi di attesa per l'apertura dell'ufficio postale di Caroniti e per l'insufficienza delle giornate di apertura dell'ufficio di Coccorino.
Questa dura forma di protesta era stata decisa a seguito di una affollata assemblea tenutasi qualche giorno prima, in qell'occasione, era stato evidenziato da più parti, il grave disagio che gli utenti di questo piccolo paesino del vibonese sono costretti ad affrontare per recarsi presso l'ufficio postale di Joppolo, distante da Caroniti circa 7 km e per lo più, caratterizzato da un tratto stradale abbastanza tortuoso. Utenza, formata principalmente da persone anziane, le quali per riscuotere la loro pensione, non solo sono state costrette a pagare il noleggio di un auto ma sono state anche oggetto di alcuni scippi. "Tra queste persone anziane ci sono anche molte persone malate - afferma il coordinatore del comitato, Sisto Vecchio - inoltre, il computer dell'ufficio va spesso in tilt, per cui i cittadini sono costretti a fare la spola per diversi giorni tra Caroniti e Joppolo. I pensionati - continua l'ex-sindaco - stanchi di attendere e di sentirsi oltre modo umiliati nella loro dignità, avendo contribuito con sacrifici alla conquista della tanto declamata democrazia, si attendono, dunque, in tempi brevissimi, concrete risposte".
La decisione di sospendere l'occupazione è stata presa dopo una turbolenta riunione tenutasi ieri mattina tra i componenti del Comitato, i numerosi cittadini di Joppolo, delle frazioni ed il sindaco Libero Vecchio. Le comunicazioni date in quella sede da parte del primo cittadino, il quale ha informato gli astanti dell'assenza del prefetto Tafaro e di una prossima convocazione in prefettura, unitamente alle rassicurazioni dell'onorevole Mimmo Basile, giunto sul luogo dei manifestanti nella tarda mattinata e la promessa di un personale impegno presso il ministro delle comunicazioni Gasparri, hanno convinto i manifestanti a sospendere momentaneamente la seduta.
"Ciò in attesa della convocazione presso la prefettura - premono a sottolineare i membri del Comitato - e la garanzia che i dirigenti delle Poste Italiane si attivino al più presto per la risoluzione dei problemi, in caso contrario, riprenderemo con le nostre proteste". Queste in sintesi le richieste che il Comitato avanzerà nuovamente al direttore generale delle Poste Italiane nello sperato incontro: l'apertura dell'ufficio postale di Caroniti ed il prolungamento dell'apertura dell'ufficio postale di Coccorino a tutta la settimana, in quanto i due giorni di erogazione di servizi viene ritenuto insufficiente per espletare le operazioni più urgenti quali il pagamento delle pensioni; operazioni spesso nemmeno garantite, per i reiterati guasti al sistema informatico.

Anna Maria Tedesco


Da "il Quotidiano della Calabria" del 07.01.2004


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