Joppolo.
Il giudice di pace assolve il Comune dal caso relativo alla riscossione
delle tasse RSU.
L'Etr dovrà rimborsare i
cittadini
Joppolo - Sarà l'Etr a dover
restituire l'ammontare complessivo delle somme pagate in più dai
contribuenti, a causa delle rinomate "cartelle pazze", per il
versamento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Il giudice di pace ha
così accolto la tesi della difesa, assunta dall'avvocato Giuseppe Renda,
dell'amministrazione comunale, citato in giudizio, al pari dell'Etr, da
parte di un gruppo di cittadini. La difesa, ha ottenuto, dunque, che
l'obbligo della restituzione delle cifre incassate indebitamente sia ad
esclusivo carico dell'ente di riscossione dei tributi, il quale,
nonostante le sollecitazioni del comune, non aveva provveduto alla
restituzione delle cifre. Assolto il comune, è dunque l'Etr spa ad essere
condannata al pagamento in favore degli attori, aggiungendovi gli
interessi e le spese legali.
Ricordiamo, per dovere di cronaca, che l'Etr è stata al centro di
veementi polemiche nell'ambito del territorio comunale, relativamente alle
contestate modalità di riscossione delle tasse Rsu e Ici. Accese
contestazioni da parte dei cittadini, supportate in particolare dalla
locale sezione del Prc con in testa l'ex sindaco Sisto Vecchio, che non
hanno risparmiato la stessa amministrazione comunale guidata dall'attuale
primo cittadino Libero Vecchio. Furono coinvolti attivamente nella
discussione anche il componente della commissione parlamentare antimafia
Niki Vendola, il vicepresidente dell'omologa commissione regionale,
Damiano Guagliardi ed l'ex prefetto vibonese Gianfranco Casilli. La
sentenza del giudice di pace rende dunque giustizia e tira fuori dalla
questione l'amministrazione comunale.
Da "il
Quotidiano della Calabria" del
29.05.2003
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