Cronologia

 
La Calabria è una delle regioni più antiche d'Italia. Milioni di anni fa essa faceva parte di un Continente chiamato Tirrenide, sprofondato nel mare nell'Era Terziaria.
Da arcipelago costituito da tre isole e da una penisola più grande che la legava al massiccio del Pollino, la Calabria fu investita da alluvioni che coprirono con un mantello di sedimenti i suoi mari interni, fino a dar luogo alle attuali pianure di S. Eufemia, del Corace, di Sibari, del Crati e del Mesima.
In seguito un graduale e lento processo di sollevamento delle coste ha provocato il fenomeno del terrazzamento, fino a raggiungere, in alcuni punti dell'Aspromonte, la quota di mille metri.

La presenza dell'uomo è attestata in questa regione fin dalle prime fasi dell'antichità, ed intorno a 700.000 anni a.C. un tipo più evoluto dell'Homo Erectus lasciò tracce di un'industria litica molto diffusa su alcune spiagge.

Poi arrivò la glaciazione di Riss e dalle isolette che costituivano allora la Calabria venne spazzata ogni forma di vita.
L'uomo tornò in Calabria nel Paleolitico Medio, lasciando ovunque traccia di sé, e durante l'Età della Pietra realizzò nella Grotta del Romito, nel Comune di Papasidero, la più maestosa e felice espressione del verismo paleolitico mediterraneo, il "Bos Primigenius", una figura di toro incisa nella roccia risalente a 12.000 anni a.C.
Poi venne la rivoluzione Neolitica, l'uomo da cacciatore divenne agricoltore, e furono fondati i primi villaggi, che intorno a 3.500 anni a.C. divennero numerosi anche in Calabria. 
L'Età dei Metalli portò in Calabria gente nuova, ed intorno al 1.500 a.C. terminò la fase della preistoria.

I Greci sbarcarono in massa sulle coste e fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia.
La regione cominciò ad essere denominate Saturnia, Ausonia, Enotria, Tirrenia, Esperia ed infine Italia. Itali, infatti, erano chiamati gli abitanti della parte meridionale della Calabria, prima della conquista romana, e quando Roma unificò in un solo dominio le varie regioni, il nome di Italia si estese da Sud verso Nord, fino ad identificare al tempo di Augusto, nel 42 a.C., tutta la Penisola. Numerose ed inestimabili sono le tracce della civiltà greca e romana lasciate sul territorio.

Dopo la caduta dell'Impero Romano la Calabria è rimasta per secoli sotto la dominazione dei Bizantini, mentre Arabi e Longobardi cercarono invano di conquistarla interamente al proprio dominio.
Intorno all'anno 1000 arrivarono i Normanni, che crearono il regno del Sud, e dopo i Normanni vennero gli Svevi (1200). Federico II creò nelle regioni del Sud una delle nazioni più civili del mondo, il famoso regno del Sole, luogo di incontro di culture e civiltà diverse: l'Occidentale, l'Islamica e la Greco-Ortodossa.
Dopo la morte di Federico(1250) il regno cadde in mano agli Angioini, che fecero del feudalesimo un sistema per controllare in maniera ferrea i sudditi ed il territorio.

Agli Angioini seguirono Aragonesi (1450), Spagnoli (1500), Austriaci (1710) e Borboni (1735), e durante questo periodo la popolazione accentuò il suo ritiro sui monti e nelle alture, provocato dalla malaria, ma anche dalle incursioni dei pirati prima saraceni e poi turchi, lungo le coste.

Questo fenomeno ha creato isolamento esterno ed interno, con centri abitati sorti sulle alture e nelle vallate privi di vie di comunicazione e con sentieri impraticabili per tutta la stagione invernale. Al momento dell'Unita' d'Italia, nel 1861, la Calabria era dotata di una sola strada che l'attraversava da Nord a Sud fino a Reggio; la ferrovia era inesistente ed il 90% dei Comuni era senza strade interne ed esterne.
 

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Anno Articoli pubblicati
1230 Marzo 1230 "la nascita di Joppolo" (in allestimento)
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1400 ... Tutti i feudatari che sono stati proprietari del Castello di Joppolo dal 1400 al 1862. Documento della Biblioteca Comunale di Nicotera.
1755 Il suggello di Joppolo
1859 Il censimento del 1859 tratto da: IL REGNO DELLE DUE SICILIE - Distretto di Monteleone di Calabria - Opera dedicata alla Maestà di Ferdinando II - 1859
1878 La frana del 1878. Tutti i documenti e le relazioni ufficiali sulla frana tratti dall'Archivio di Stato.
---- L'antroponimo "Calafatoni" in agro di Joppolo
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Joppolo in provincia di Vibo Valentia in Calabria
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Reperto storico del Museo di Vibo Valentia

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