Quando ho sete
Cuando tengo sed
 
Traduzione italiana: Dott.ssa Graziella Noemi Papaianni (Argentina)
Traduzione italiana Versione originale (Argentina)


A te... che metti l'acqua, nel mio vulcano acceso.
 
 
A te, che lo calmi quando erutta forte.
 
 
A te, voglio dire... Io ti sento, io delirio.
 
 
Io ti sogno la notte, e ti accarezzo mentre dormi.
 

Io ti vedo la mattina, come un raggio di sole divino.
 
 
Io ti guardo come l'acqua, pura e chiara del ruscello.
 
 
Io ti sento come la pioggia leggera dell'estate
 
che mi bagna dolcemente, e assopisce i miei sensi.
 
 
e... quando le mie forze vengono meno,
 
per il trascorrere dei giorni,
 
vanno in cerca della tua acqua nel tuo alveo
 
addormentato,
  
per bere dalla tua bocca, e ubriacarmi con essa,
 
fino a saziare la passione che porto dentro.
 
   


A vos... que pones el agua, a mi volcán encendido.


A vos, que pones la calma cuando ruge embravecido.


A vos, te quiero decir... Yo te siento, yo deliro.


Yo te sueño por las noches, y te acaricio dormido.


Yo te veo en las mañanas, como un sol rayo divino.


Yo te miro como el agua, pura y clara de los ríos.


Yo te siento como lluvia transparente del estío

que me moja suavemente, tranquiliza mis sentidos.


y....Cuando mis fuerzas cansadas, por el trajín

de los días,

van en busca de tus aguas y tu cauce adormecido.


Para beber de tu boca, y embriagarme de tus ríos,

siento saciar al sediento que yo llevo dentro mío.
 

 
Julio César Dimol
 

 


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