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Oggetto:
Richiesta di informazioni dal Sig. Norberto Garo (Argentina) |
Data: 22.10.2005 |
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Hola, soy Norberto Garo, mi padre, Francisco Garo nacio en Joppolo el 4 de febrero de 1932. Llego a Argentina de la mano de su madre, Victoria Vecchio a la edad de 5 años. Su padre, Jose Garo, habia llegado antes, para poder ofrecerles un futuro mejor en estas tierras.
Francisco fallecio el 3 de abril de 2003 sin volver a ver jamas su tierra adorada.
Yo me quede con la culpa de no haber podido llevarlo. Tengo un tio abuelo en Nicotera, con quien me carteo no demasiado a menudo. A el le mando siempre mi correo electronico, pero como el es quien lee las cartas y las contesta, parece que no comprende lo que quiero decirle con lo del e-mail, ya que ningun hijo o nieto me ha escrito.
Se que hay una Maria Garo viviendo en Joppolo, seguramente familiar nuestro, ojala lea esta carta y vea mi direccion de mail, seria muy emocionante recibir alguna contestacion.
El saber que hay lazos de sangre tan importantes pero tan lejos hacen que me estremezca y me de tristeza de no poder abrazarlos, son parte de mi historia ...
Desde ya, les mando un beso y un abrazo a toda la gente de Joppolo.
Hasta la proxima carta ...
Norberto
norberto_garo@tutopia.com
----- Traduzione automatica -----
Ciao, sono Norberto Garo, mio padre, Francisco Garo
è nato a Joppolo il 4 febbraio del 1932. Arrivò in Argentina con sua madre, Vittoria Vecchio all'età di 5 anni. Suo padre, José Garo, era arrivato prima, per poter offrire loro un futuro migliore in questa terra. Francisco morì il 3 aprile 2003 senza tornare a vedere mai la sua terra adorata.
Io rimango con la colpa di non aver potuto portarlo. Ho un prozio in Nicotera con il quale ci scriviamo non troppo spesso. Gli invio sempre la mia posta elettronica, ma legge le mie lettere e mi risponde, ma sembra che non comprenda quello che voglio dirgli con l'e-mail, perché nessun figlio o nipote mi ha scritto.
C'è una Maria Garo che vive a Joppolo, sicuramente è una nostra parente, magari
se legge questa lettera e vede il mio indirizzo
email, sarebbe molto emozionante ricevere qualche risposta.
Sapere che ci sono legami di sangue tanto importanti ma tanto lontani possono alleviarmi la tristezza di non potere abbracciarli, sono parte della mia storia ...
Invio un bacio ed un abbraccio a tutta la gente di Joppolo. Fino alla prossima lettera ...
Norberto
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49 |
Oggetto:
Saluti dalla Sig.ra Graciela Papaianni (Argentina) |
Data: 06.08.2005 |
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Carissimi Joppolesi: un saluto afetuoso
nelle giorno delle Santo Sisto protetore di tutti
Joppolesi nelle mondo. Un abbraccio per tutti mioi
parenti, amici e abitante.
Graciela Papaiani e famiglia
gpapaiani@infovia.com.ar
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48 |
Oggetto:
Saluti dal Sig. Domingo Vecchio (Argentina) |
Data: 01.08.2005 |
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Carissimo Massimo
Carissimi Parenti e Compaesani Joppolesi
Ricevete le mie megliore augurie per Il giorno dal nostro protettore Santo Sisto
Augurie a tutte voi
Un forte abraccio
Domenico Vecchio
domingovecchio@ciudad.com.ar
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47 |
Oggetto:
Saluti dal Sig. Carlos Alberto Castro
(Argentina) |
Data: 17.06.2005 |
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Soy nieto de Stéfano Michele Salvatore Sideri y
de Sapienza Massara ambos nacidos en Joppolo.
Casualmente encontré la página de Joppolo y me
emocionó muchísimo. Ver las fotos de sus casas, el
mar, el castillo me hizo recordar las charlas que
tenía con mi abuela que me contaba de su pueblo, de
su desarraigo. Mis abuelos vinieron a Argentina en
la década de 1920 y se radicaron originalmente en
Junín (provincia de Buenos Aires) y en 1945 se
mudaron a San Fernando (Provincia de Buenos Aires).
Vinieron con unos primos de apellido Saccomano que
también son oriundos de Joppolo. Primero vino sólo
mi abuelo y luego vinieron mi abuela y su hijo
Esteban, también nacido en Jóppolo. En Argentina
tuvieron 4 hijas (Emilia, mi mamá, Antonina, Ana
María y Josefa).
Estuve consultando su guía telefónica y no
encontré a nadie de apellido Sideri (creo que mi
abuelo tenía solamente una hermana que era monja) y
4 o 5 de apellido Massara. No sé si son parientes
pero me gustaría, si alguno lee este correo, me
contesten. Me gustaría saber de la vida de gente
que tiene mi misma sangre.
Según tengo entendido, debería estar registrado
en Joppolo como ciudadano italiano (hace varios
años me fue concedida la misma), como así también
mi esposa y mi hijo.
Saludos a todos los habitantes de Joppolo.
Carlos Alberto Castro
calcas@ciudad.com.ar
----- Traduzione automatica -----
Sono nipote di Stéfano Michele Salvatore Sideri
e di Sapienza Massara entrambi i nati in Joppolo.
Casualmente trovai la pagina di Joppolo e mi
emozionò moltissimo. Vedere le foto delle sue case,
il mare, il castello mi fece ricordare le
chiacchierate che aveva con mia nonna che mi
raccontavo del suo paese, del suo sradicamento. I
miei nonni vennero in Argentina nella decade di 1920
e si stabilirono originalmente in Junín (provincia
di Buenos Aires) ed in 1945 si cambiarono a San
Fernando (Provincia di Buenos Aires). Vennero con
alcuni cugini di cognome Saccomano che sono anche
oriundi di Joppolo. Primo venne solo mio nonno e
dopo vennero mia nonna e suo figlio Esteban, anche
nato in Jóppolo. In Argentina ebbero 4 figlie
(Emilia) mia mamma, Antonina, Ana María e Josefa.
Stavo consultando la sua guida telefonica e non
trovai a nessuno di cognome Sideri, credo che mio
nonno aveva solamente una sorella che era suora, e 4
o 5 di cognome Massara. Non so se sono simili ma mi
piacerebbe, se alcuno legge questa posta, mi
rispondano. Mi piacerebbe sapere della vita di gente
che ha il mio stesso sangue.
Come ho capito, dovrebbe essere registrato in
Joppolo come cittadino italiano, vari anni fa mi fu
concessa la stessa, come così pure mia moglie e mio
figlio.
Saluti a tutti gli abitanti di Joppolo.
Carlos Alberto Castro
calcas@ciudad.com.ar
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46 |
Oggetto:
Saluti da Totò |
Data: 22.04.2005 |
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Sono uno di joppolo trasferito a siracusa da
circa 24 anni, ma quando trovo un lasso di tempo
ritorno al paese natio. Salutoni dallo joppolese
viva Joppolo
Saluti.....................................................Toto'
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45 |
Oggetto:
Auguri dal Sig. Domingo Vecchio
(Argentina) |
Data: 23.03.2005 |
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Salve Joppolesi, Carissime perenti e compaesani Ricevete le mie
megliore augurie di una felice Pasqua in sieme
a tutta le vostre Famiglie e amici,
Domenico Vecchio
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44 |
Oggetto:
Ringraziamenti dalla Sig.ra Patricia Julià
(Argentina) |
Data: 25.01.2005 |
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Caro Massimo: Voglio inviarti un agrande
ringraziamento e farlo pubblico attraverso questa
sezione del tuo sito, per la possibilitá che mi
hai datto di fare un omaggio a mio nonno. Sei un
uomo bravo, e non essistono parole per descrivere
tutto ció che tu fai per noi, gli stranieri che
vogliamo essere in contatto con le nostre radici.
Grazie dal cuore di mia mamma e di me.
Pato
Patricia Juliá - pato_julia@hotmail.com
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43 |
Oggetto:
Segnalazione della Sig.ra E. Gandolfo - Ribrezzo turistico |
Data: 13.01.2005 |
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Con grande dispiacere devo sottoporre all'attenzione delle Autorità del
Comune di Joppolo che quest'estate al ritorno da una bella giornata trascorsa a Capo Vaticano, dopo
avere precsoro un tratto di strada provinciale per Nicotera ci siamo fermati con grande
entusiasmo a dissetarci in una fontana già a noi nota e sita a lato di detta strada e
ricadente nel terroriro comunale del comune di Joppolo. La fontana è posta al
centro di una piccola area di sosta e con grande disgusto abbiamo potuto rinvenire sia dentro la
fontana che tutt'intorno ogni "mercanzia" di spazzatura : pannolini
intrisi di esiti, bottiglie di plastica di ogni genere e dimensione, scarpe vecchie, buste di
plastica ripiene a dovere di spazzatura, un pupazzo spezzata, una bombola di gas
vuota (presumibilmente) e arruginita, ed altro ed a corredo di tutto ciò si levava un puzzo
assolutamente inssopportabile. Questa estata (anno 2005) noi passeremo da questa fontana e vogliamo
sognare di sentire l'invitante rigoglio della'acqua fresca e addirittura potere sederci sulle panchine
a gustarci un panino ed una anguria con l'inviatnte frecsura della quercia che sovrasta la piazzola
intorno alla fontana. Realizzateci questo piccolo songo. Grazie. Innamorati della
Calabria.
emanuela_gandolfo@aliceposta.it
N.d.r.: Gent.ma Sig.ra E. Gandolfo
riscontro quanto dal Lei segnalato e Le confermo la consegna della
Sua segnalazione
alle Autorità del Comune di Joppolo. La ringrazio per tanta sollecitudine e per tanto
amore espresso per questa località e mi permetto di risponderLe in merito.
Chi Le risponde, in questo contesto, è un
calabrese di adozione che vive qui da anni e che
molto spesso evidenzia, in prima persona, lo stato
di parziale disinteresse della popolazione locale e
delle varie Amministrazioni Comunali susseguitesi
negli ultimi decenni per questa splendida natura.
Sono d'accordo con Lei che il turista si trova ad
affrontare situazioni di disagio logistico e
ambientalistico ma, a questo proposito, avrei
qualcosa da dirLe in merito a quanto si "usa
comunemente dire di questi luoghi e sulle persone che
li abitano".
La fontana da Lei citata non è un luogo di usuale
discarica comunale. Gli abitanti del Comune di
Joppolo utilizzano altri luoghi, autorizzati o abusivi,
ma comunque lontani dal traffico turistico o
comunale. Quanto da Lei segnalato tende ad
evidenziare che è la popolazione
locale a degradare, senza alcun rispetto, un sito
costruito e dedicato esclusivamente a chi è di
passaggio o visita queste località in qualità di turista
"civile". La invito a riflettere su questo
argomento.
Ha mai pensato che chi lascia pannolini sporchi,
buste di spazzatura, scarpe vecchie, bambole rotte o
addirittura bombole di gas (da un camper?) e quanto
altro non sia gente del posto o, invece, sia gente "senza un'educazione civica" di
passaggio?
Il luogo da Lei citato è sito sulla
Provinciale Nicotera - Tropea ed è frequentato,
come anche da Lei, da migliaia di persone e si trova
in un luogo abbastanza distante dalle abitazioni. Mi
rimane difficile pensare, e tra l'altro non l'ho mai
visto fare, che le mamme di Joppolo vadano a cambiare
i pannolini dei propri figli fino alla fontana,
oppure che qualcuno porti le buste piene di
spazzatura o addirittura una bombola del gas (con
resa) fino lì. Sarebbe oltremodo scomodo e
sconveniente, non Le pare?
Ho inoltrato la Sua segnalazione all'Amministrazione
Comunale di Joppolo che, sono certo, saprà porre
rimedio alla sgradevole, quanto giusta, accusa.
- Forse la presenza costante di un Vigile Urbano sul
posto, nel periodo estivo, con l'esclusivo onere di
multare chi disperde nell'ambiente oggetti impropri
potrebbe sembrare una adeguata soluzione per
realizzare quel "Suo piccolo sogno"?
- Forse la presenza di più cassonetti di raccolta
potrebbe invogliare più persone a depositarvi dentro
la loro spazzatura invece di metterla civilmente in
macchina e portarsela via come suggerito su ogni
confezione di prodotti venduti in Italia?
- Forse la sistemazione in loco di un ignobile
cartello con su scritto "Vietato scaricare
mondezza" potrebbe risvegliare il senso di
educazione civica in tanta gente che si sente
autorizzata, da queste parti, a comportarsi
incivilmente?
- La puntuale rimozione giornaliera della spazzatura
non è sufficiente e forse dovrebbe avvenire almeno
tre volte al giorno?
Lascio all'Amministrazione Comunale di Joppolo
l'arduo quanto improprio compito di decidere in
merito!
I problemi di questa regione sono ben noti a tutti e
sono molto difficili da risolvere per cui Le sarei
grato se il Suo appello lo rivolgesse anche a tutti i
turisti che vengono a godersi queste bellezze
naturali invitandoli a non aggravare
ulteriormente la situazione e "da persone
civili" diano il loro contributo nel rispetto
dell'ambiente e delle persone che ci vivono. Lasciare
mondezza in un territorio significa anche non aver
rispetto per chi lo ama e per chi ci vive.
Nel ringraziarLa per la cortese attenzione e per la
Sua apprezzabile segnalazione
Le porgo i miei più cordiali saluti unitamente
all'invito di averLa in questi luoghi la prossima
estate e a gustarci insieme un panino e un'anguria
all'ombra di una quercia in un ambiente naturale che,
ci auguriamo, sia rispettato da tutti.
Massimo Periotto
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42 |
Oggetto:
Saluti e auguri dal Sig. G. Paolo Bellotti (Bergamo) |
Data: 12.01.2005 |
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Cari Joppolesi
Vi mando i migliori auguri per il 2005, un vostro
appassionato turista.
G.Paolo Bellotti (Bergamo)
giampaolo.bellotti@seat.it
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41 |
Oggetto:
Richiesta di informazioni dall'Avv. L.
Ferone (Napoli) |
Data: 10.01.2005 |
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Salve,complimenti per
il sito,davvero immediatamente comprensibile.
Sono a richiederVi un'informazione:Esiste in Joppolo una contrada
chiamata CA' od esiste solo la contrada Donna Ca'? RingraziandoVi per la
cortesia,resto in attesa di Vs. gentile riscontro. Buon Anno 2005. Avv.Luigi
Ferone-Napoli
N.d.r.: Egr. Avv. Ferone
la Sua richiesta si aggiunge ad altre inviate nello
stesso periodo. Colgo l'occasione per rispondere a
tutti pubblicando di seguito la cartina topografica
con la localizzazione esatta della spiaggia
denominata "Donna 'CA". La cartina risale
al 1953. La denominazione "Donna Ca'"
risulta solo sulle carte topografiche mentre la
tradizione popolare definisce il nome della
località come "Donna Ga'". Il dialetto
locale attribuisce alla parola 'ca il significato di
"quà". Alcuni testi storici riportano la
storia di una donna che faceva il bagno da sola in
questa spiaggia (alla sinistra della spiaggia di
Coccorino denominata "Le Saline",
frequentata all'epoca delle saline da molti uomini
che lavoravano il sale) nascosta ad occhi
indiscreti, che è stata denominata "spiaggia
Donna 'Ga". Ma non è chiaro se il termine 'Ga
o 'Ca abbiano lo stesso significato o 'Ga sia
l'abbreviazione del suo nome, soprannome o
semplicemente l'abbreviazione di Gaudentia (donna di
facili costumi che incontrava i suoi clienti proprio
su questa spiaggia) come riportato in due tracce
testamentarie del 1752 - 1801 ma non attribuibili
con certezza alla stessa persona, oppure "donna
quà". Forse c'è stata una tradizione
centenaria di donne che la mattina trovavano chi le
accompagnava sul "posto di lavoro" e la
sera le riportavano "a casa".
Dalle carte topografiche, e dalle tradizioni
popolari, non si ha traccia di una località
denominata esclusivamente 'Ca e l'unica
denominazione certa è quanto sopra riportato.
Nel ringraziarLa per la Sua visita, e per gli auguri
che ricambio cordialmente,
porgo distinti saluti
Massimo Periotto
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