Comunicazioni dei Cittadini
 
Autore Contenuto Data
1) Sisto Vecchio Lettera al Presidente della Repubblica Italiana 10.06.2002

Oggetto: Appello al capo dello Stato affinché venga ripristinata la legalità in Joppolo 
.
Ecc.mo
Sig. Presidente della Repubblica

In Joppolo, la regola generale per cui il pagamento del tributo estingue ogni obbligazione nei confronti della PA, è stata sostituita dalla consuetudine imposta, secondo la quale chi ha pagato una volta è costretto a pagare la seconda, a pena di diffida ad adempiere e costituzione in mora.
L'illegittima richiesta e la conseguente riscossione di tributi (tassa rifiuti solidi urbani, Imposta Comunale sugli Immobili, tributi fornitura acqua potabile, addirittura la tentata riscossione del costo di costruzione per concessioni edilizie rilasciate nei lontani anni "80") già pagati dagli utenti, si fa sempre più pressante, e la cittadinanza è stanca e costernata per la condizione di abbandono ed emarginazione in cui si vede costretta a vivere. I soprusi perpetrati ai danni della comunità sono stati denunciati pubblicamente già nel 1998 da parte dei locali circoli del PRC, PDCI e SPI-CGIL che continuano a tutt'oggi nel tentativo di ripristinare la legalità. A ciò sono seguiti: incontri col Prefetto; richieste formali dirette al Sindaco affinché si espletassero gli adeguati accertamenti diretti a conoscere la destinazione finale delle somme pagate indebitamente e mai restituite; divulgazione del "caso Joppolo" a mezzo stampa per una migliore e forse più efficace opera di sensibilizzazione; convegni organizzati dal circolo locale di PRC a chiarimento della confusa situazione di Joppolo, l'ultimo dei quali tenutosi in data 20.01.2002, a cui è stato invitato ufficialmente il Sindaco dell'amministrazione comunale che non si è degnato di presenziare né personalmente né per mezzo di un suo delegato. Risultati: l'amministrazione prosegue sulla stessa falsariga, incurante delle minoranze della cittadinanza di Joppolo, costituita in maggioranza da anziani disinformati e, per tale motivo, ritenuti più inclini a subire supinamente.
Con un Sindaco "poco attento" alle esigenze della comunità, un consiglio comunale "latitante", in assenza di un interlocutore che rappresenti lo Stato, la credibilità dei cittadini nelle istituzioni è gravemente compromessa!
La popolazione intera vorrebbe nutrire fiducia nello Stato, ma non si può affermare che venga incoraggiata in questo sforzo. Non può avere fiducia perché no si dà risposta alle sue legittime richieste, o perché tali risposte sono vaghe e fuorvianti; o forse perché, spesso, in un tessuto sociale permeato da ancestrale cultura mafiosa, è preferibile tacere di fronte ai soprusi per evitare pesanti ritorsioni!
I pubblici poteri sono assenti e distratti nei confronti di chi è più debole, offendendone in tal modo quotidianamente la dignità di persona e di cittadino.
Confidiamo nella tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, perché in qualsiasi regime, anche in quelli più tetragoni ed ottusi, si cerca di non ripetere gli stessi errori, soprattutto quando reiteratamente denunciati dall'intera cittadinanza.
Nella speranza di conoscere ancora il modello di democrazia a cui si ispira l'Amministrazione del Comune di Joppolo, porgiamo distinti saluti.

Al fine di provare all'Illustre lettore quanto sopra esposto, nonché l'intensa attività espletata fino ad oggi dai circoli locali PRC, PDCI e SPI-CGIL, si allega alla presente idonea documentazione.

Joppolo, li 29.01.2002

Il segretario del circolo di Joppolo del PRC
Sisto Vecchio

Loghi e Marchi appartengono ai rispettivi proprietari.
Tutti i documenti, commenti, inserzioni e fotografie contenuti in queste pagine
sono di proprietà dei rispettivi autori che richiedono e autorizzano la pubblicazione, o ne hanno distribuito
copie ufficiali nei locali pubblici di Joppolo.