Comunicazioni dei Cittadini
 
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4) Sisto Vecchio Comunicato ai Cittadini dal Circolo P.R.C. Joppolo (VV) 10.07.2002

Oggetto: Appello a quanti ancora vogliono continuare a credere in uno stato di diritto.
(Allegati: interrogazione  del Sen. Luigi Malabarba e risposta del Ministero dell'Interno) 
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Joppolo 10.07.2002
Circolo P.R.C. Joppolo (VV)

Ci rivolgiamo a quanti ancora vogliono continuare a credere in uno stato di diritto.
Il giorno 18.12.2001 il Senatore Luigi Malabarba del P.R.C. ha prodotto una interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Interni il quale in data 07.06.2002 ha comunicato la sua risposta.
Tale risposta è semplicemente vergognosa. L'aspettativa di chiarezza e verità, che ci aspettavamo venisse condivisa dalle Autorità politico-istituzionali, è naufragata a tutti i livelli. Speriamo almeno che la Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, investita della vicenda, si adoperi per ripristinare la legalità in Joppolo.
A giorni convocheremo una conferenza stampa a Vibo Valentia per illustrare le iniziative che adotteremo al fine di ribadire il nostro impegno per l'affermazione della cultura della legalità.
Riportiamo di seguito, in allegato, copia degli atti sopra citati.


Il segretario del circolo di Joppolo del PRC
Sisto Vecchio

Allegato n. 1:

Senato della Repubblica
Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro degli Interni

Premesso che:
Sin dal 1996 è documentata a Joppolo, provincia di Vibo Valentia, l'anomala richiesta ai cittadini di pagamento di bollette, già regolarmente pagate, da parte delle Società concessionarie del servizio di riscossione dei tributi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani tramite lo sportello di Mileto.
Nessun chiarimento è stato fornito dall'attuale Amministrazione Comunale su questa "anomalia", nonostante i numerosi esposti che hanno interessato anche il Prefetto di Vibo Valentia, in funzione di Presidente del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico.
Dopo numerose proteste ed interrogazioni al Presidente del Consiglio della Regione Calabria, l'UTC in data 5-12-2000, preso atto che per l'anno 1999 erano state emesse delle bollette di pagamento RSU doppie, procedeva allo sgravio delle medesime in favore di 23 utenti.
In data 9-12-2000 il segretario del Partito di Rifondazione Comunista di Joppolo rinvestiva nella vicenda numerose autorità locali e nazionali, tra cui il Ministero degli Interni, mentre in data 22-1-2001 una delegazione della segreteria provinciale del PRC, del sindacato SPI-CGIL e un Comitato di agitazione di Joppolo si incontrava con il Prefetto di Vibo Valentia per denunciare che i truffati non erano solo i 23 risarciti per l'anno 1999 e che dovevano essere verificate le riscossioni anche per gli anni precedenti e per tutti gli utenti.
In data 25-1-2001 il responsabile del Servizio Tecnico e Tributi del Comune di Joppolo si impegnava in tal senso; mentre in data 20-4-2001 il Sindaco produceva al Prefetto di Vibo Valentia una relazione assolutamente incompleta dei versamenti da effettuare, come dimostra l'esclusione di ricorrenti accertati.
Analoga situazione delle bollette RSU doppie si è verificata per la riscossione del pagamento dei tributi per la fornitura di acqua potabile.
La citata relazione del Sindaco di Joppolo risulta altresì evasiva riguardo ad accertamenti relativi ad eventuale mancata denuncia o insufficiente versamento dell'ICI (oggetto di altri esposti); in tale relazione, peraltro, Il Sindaco ammette che sta operando al di fuori della scadenza perentoria del 31-12-2000 stabilita dalla legge.

Si interroga il Ministro per sapere:

Se non si ravvisino nel comportamento del Sindaco e dell'Amministrazione di Joppolo tentativi reiterati di speculazione sulla buona fede dei contribuenti attraverso il meccanismo delle cosiddette "bollette pazze".
Se non ritenga di intervenire presso la Prefettura di Vibo Valentia al fine di ripristinare la legalità e di garantire, in particolare, la restituzione del denaro indebitamente richiesto per le bollette RSU doppie a tutti coloro che - ricorrenti o meno - hanno subito tale truffa dal 1996 ad oggi.

Roma 18-12-2001

Sen. Luigi Malabarba


Allegato n. 2:

Ministero dell'Interno
Al Sen. Luigi Malabarba
SENATO DELLA REPUBBLICA
Roma

OGGETTO: Interrogazione n. 4-01109.

La S.V. ha presentato l'interrogazione, della quale si unisce il testo, con richiesta di risposta scritta.
Si risponde:

La vicenda evidenziata nel presente atto parlamentare è stata oggetto di numerosi esposti inoltrati a firma del sig. Sisto Vecchio - segretario del Partito di Rifondazione Comunista di Joppolo (Vibo Valentia) - al competente U.T.G., che ha provveduto a sensibilizzare il sindaco del Comune allo scopo di far eseguire le operazioni tecnico amministrativo contabili atte all'eliminazione delle lamentate duplicazioni di tasse e imposte richieste dall'Amministrazione di Joppolo ad alcuni suoi contribuenti.
Il sindaco e il responsabile amministrativo del servizio hanno comunicato che le duplicazioni lamentate erano in numero del tutto esiguo, avendo interessato n. 23 soggetti su alcune centinaia di contribuenti e che, comunque, erano state attivate tutte le iniziative del caso per pervenire ad un accordo collaborativo con la società concessionaria del servizio di riscossione dei tributi - alla quale viene imputata la responsabilità dell'accaduto - al fine della più rapida e completa definizione della problematica sollevata.
Con nota del 2 gennaio 2002, il sindaco di Joppolo ha trasmesso al competente U.T.G. la relazione del responsabile del servizio, dalla quale si evince che la predetta società concessionaria della riscossione non ha ancora fornito all'Amministrazione comunale, nonostante i ripetuti solleciti, gli elementi richiesti, con ciò perpetuando quegli omissivi comportamenti che avrebbero originato i lamentati disservizi; pertanto l'U.T.G. di Vibo Valentia in data 14.1.2002 ha sollecitato la società concessionaria della riscossione a fornire con l'urgenza del caso - attesa anche la risonanza che è stata data alla vicenda - tutte le notizie utili all'Ente per definire, una volta per tutte, la deprecabile vicenda.

IL SOTTOSEGRETARIO DELEGATO
d'Alì


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