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"I Raccoglitori di pomodoro"
Mazzarò,descritto da Verga in una delle sue novelle(precisamente: "la Roba"),la
nota diatriba servo-padrone,trattata ampliamente da Marx nel capitale,sono tematiche ancora d'attualità nel meridione.
L'economia nella mia regione è prevalentemente agricola,così ogni estate per la raccolta manuale del pomodoro vengono reclutate
dai proprietari terrieri una moltitudine di "lavoratori stagionali" come manodopera.Proprietari che il più delle volte,dimostrando
l'ignoranza e l'arroganza che li è propria se ne approfittano(grazie alla posizione di forza)per sfruttare e talvolta umiliare le persone da loro assunte. Per questo motivo ho voluto scrivere il testo di una ipotetica
canzone che "i raccoglitori di pomodoro" potrebbero cantare nelle ore di lavoro:
Ogni mengianu chizzi mi deppu scidai
po andai a stegai
in su satu andu po traballai
ma deu du deppu fai
si cangua cosa ollu guadangiai
Stegu po guadangiai Stegu po pappai
Su meri miu esti unu calloi chi m'oidi sfruttai cummenti unu boi
ma deu a ucca serrada di nau "SU CUNNU CHI T'ADI CAGAU!"
S'utima di appu trascurriu e pustis chi mi pagada con cussu ci scorriu
Stegu po guadangiai Stegu po pappai
Traduzione(scusate ma non sono riuscito a tenere sempre la rima che invece è presente nella versione originale in dialetto):
"Ogni mattina mi devo alzare presto,per andare a tagliare(pomodori),in campagna vado per lavorare,ma io lo devo fare se qualche cosa voglio guadagnare!!
rit:Taglio per guadagnare,taglio per mangiare
Il mio padrone è un coglione,che mi vuole sfruttare come un bue,ma io a bocca chiusa gli dico:"il cazzo che ti ha cagato!!"(è un modo di dire dialettale,e non rende in italiano).
L'ultimo giorno ho trascorso e dopo che mi paga con quello ci bisticcio rit:taglio per guadagnare,taglio per mangiare.
Fabryciro
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..bisogna consumare con felicità ogni secondo di vita a noi concesso.. La nostra esistenza si riduce a semplici gesti e azioni che ci porteremmo per sempre appresso come ricordi lieti o meno lieti.. |
"Le macchiaiole di G.Fattori"
"L'ora mesta di G.Segantini"
"Per 80 centesimi? di A.Morbelli"
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