Il
primo tratto, o segmento del Ticino, quello dal ponte sovrapposto
stradale e ferroviario in ferro di Sesto Calende fino allo sbarramento
invalicabile della presa d’acqua del Canale Villoresi in località
Panperduto, all’altezza di Somma Lombardo, non viene indicato
volutamente come “discesa” vera
e propria. Infatti questi li chilometri di Ticino, piatto e lento, possono
diventare interessanti durante le stagioni fredde o in caso di magra;
questo tratto diventa allora un ottimo campo di allenamento per “fare
fiato”, sciogliere i muscoli e mantenere acquaticità. Comunque chi
volesse “fare” il Ticino, assolutamente “tutto”
il Ticino, si imbarchi subito a valle del ponte, in sponda sinistra.
Dal ponte di Sesto Calende allo sbarramento con porte abbattibili di
Miorina, il corso del fiume è disturbato da numerosi scafi a motore che
lo percorrono in lungo e in largo, specie nei giorni festivi e in quelli
delle classiche ferie.
Il
trasbordo a Miorina è obbligatorio e si fa in sponda destra
salendo sull’argine in cemento. Subito a valle vi sono delle pescaie a
pali che obbligano a costeggiare la sponda destra. Altra pescaia si trova
circa all’altezza di Golasecca. Dopo il curvone, verso sinistra, di
Coarezza è bene tenersi in sponda sinistra in quanto, sulla destra vi è
la presa del Canale Elena che inizia in galleria.
Giunti
alla diga di Porto della Torre, invalicabile, si deve sbarcare a destra e
fare un trasbordo di 1 chilometro circa fino a giungere a valle dello
sbarramento insuperabile del Villoresi (opere di presa e sbarramento
sommerso in muratura).
Il
tratto Sesto Calende - diga di Porto della Torre si può percorrere
in automobile lungo la strada che scorre sulla sinistra del fiume, quasi
costeggiandolo, per fare eventualmente assistenza da terra. Il paesaggio
può venire ugualmente apprezzato.
Tratto
lungo Km. 11,03. |