- La Storia -

Storigrafia di un antico molosso italiano

  L’ENCI  lo classifica nel 2° gruppo: cani di tipo pinscher schnauzer, molossoidi e bovari.
E' un cane mesomorfo di taglia medio-grande la quale costruzione deve rimanere nel rettangolo; d’aspetto è  imponente e robusto, lo sguardo fiero, ma ciò che colpisce di questo atleta è la testa, sembra sia scolpita date le sue proporzioni cosi maestose e perfette.
Le sue origini risalgono fino al tempo dei Romani, era addestrato al combattimento per il quale aveva una grande predisposizione, o utilizzato in battaglia contro i nemici , ma la mansione a lui più adatta era la difesa del territorio.
Il nome Corso non ha niente a che vedere con la Corsica, è una  semplice similitudine lessicale, il termine Corso deriva da: cohora, chors, cors ovvero cane che fa da guardia al cortile o guardia del corpo; oppure con il termine celtico coarse, si fa riferimento a robusto.
  
   Ritroviamo notizie anche attraverso la nostra letteratura tramite letterati importanti come Erasmo di Valvassone, Giovanni  Scandino, e persino Giovanni Verga il quale ne decanta la potenza del suo morso; ne riscontriamo la presenza  anche nell’arte con l'incisore B.Pinelli il quale ritrae molto spesso scene in cui combattono tra loro o contro un toro. Andando avanti di svariati  decenni (40-50) il C.C. lo riscopriamo nelle masserie della Puglia dove ha il compito di guardiano, utilizzato nella caccia al cinghiale e  specializzato nella caccia al tasso il quale doveva avere un mantello color frumentino per distinguersi dalla preda, ma la caccia più pericolosa era quella all’istrice perché il cane era addestrato ad entrare nella tana di questi grossi roditori; ne uscivano vittoriosi ma molto spesso feriti ed accecati dagli aculei micidiali.

Intorno agli anni 70 il prof. Giovanni Imbonatti conoscitore delle razze canine italiane comincia una lunga ed estenuante ricerca nelle zone meridionali dell’Italia  sul quasi estinto Corso, successivamente un gruppo di appassionati corsisti in collaborazione tra loro riescono con una grande volontà e pazienza a selezionare soggetti validi per la riproduzione dando cosi origine alla rinascita di un magnifico cane quasi estinto; il 20 Gennaio del 1994 il Cane Corso è ufficialmente riconosciuto dall’ENCI. Voglio in ogni modo ricordare che il Corso è un cane estremamente intelligente, equilibrato, mai aggressivo immotivatamente.

    

Mi auguro che la  storiografia di questo antico molosso doc vi sia piaciuta e perciò vi aspettiamo  per conoscerlo più da vicino.

 

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