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6. Installazione di una distribuzione UMSDOS

La sigla UMSDOS rappresenta un tipo di filesystem Unix che si inserisce al di sopra di un filesystem Dos-FAT preesistente. Ciò permette di gestire nella stessa partizione sia un sistema operativo Dos (e derivati) che GNU/Linux. In pratica, GNU/Linux occupa effettivamente quello che per il Dos è la directory C:\LINUX\.

Le distribuzioni GNU/Linux più diffuse permettono di rado di installare GNU/Linux in un filesystem del genere. Questo per motivi legati allo scarso rendimento di una tale installazione e anche per i rischi a cui si va incontro: un filesystem UMSDOS non ha quegli accorgimenti necessari a garantire un minimo di sicurezza contro le perdite di dati, e uno spegnimento sbagliato del sistema può rivelarsi disastroso.

Questi problemi, legati sostanzialmente all'utilizzo di un filesystem FAT, sono comunque noti anche nell'ambito Dos, tanto che il sistema di memoria cache dei dischi (SMARTDRV.EXE e simili) non può spingersi troppo verso alte prestazioni per evitare problemi di sicurezza.

In ogni caso, la possibilità di GNU/Linux di convivere con il Dos, permette di eseguire delle installazioni di prova, per «assaggiare» questo sistema operativo. Con tale scopo, alcune persone hanno prodotto delle mini distribuzioni GNU/Linux da installare con semplicità, attraverso strumenti Dos normalissimi. Si tratta di interpretazioni personali di questi singoli autori, e normalmente sono riduzioni di distribuzioni già esistenti (Slackware fondamentalmente).

In questo capitolo brevissimo viene mostrata solo la distribuzione Monkey, come esempio, perché è una delle più semplici per il principiante che viene dall'esperienza Dos, e questo senza voler togliere nulla alle altre distribuzioni simili.

6.1 Monkey

Monkey è una mini distribuzione realizzata da Milan Kerslager allo scopo di ottenere un sistema in grado di gestire il TCP/IP e la grafica attraverso X. È molto limitata, ma nel suo piccolo è fatta con cura, compresi dei piccoli accorgimenti per il riutilizzo dei file di scambio della memoria gestiti da MS-Windows. Nella sua limitatezza è comunque estremamente semplice da installare, ed è adatta a chi ha utilizzato solo il Dos fino a un momento prima.

Si compone di un gruppo di file compressi con arj, che costituiscono l'installazione base, e altri in formato tar+gzip che possono essere installati successivamente se lo si ritiene necessario. Volendo, con questi pacchetti aggiuntivi si arriva a un'installazione quasi completa.

La distribuzione Monkey è raggiungibile a partire da http://metalab.unc.edu/pub/Linux/distributions/monkey/, e dai suoi vari siti speculari.

6.1.1 Installazione

Per installare la distribuzione Monkey occorrono almeno i file compressi denominati mlinux06.*, e il programma di dearchiviazione ARJ.EXE. I file possono essere copiati all'interno di dischetti Dos, oppure risiedere in una directory del disco fisso. Negli esempi che seguono si suppone di avere copiato i file compressi nel disco fisso, nella directory C:\INST\.

Per prima cosa viene creata la directory C:\LINUX\ che conterrà i file della distribuzione.

C:\> MD C:\LINUX

Quindi si passa nella directory in cui sono stati copiati i file compressi, e da lì vengono estratti.

C:\> CD C:\INST

C:\INST> ARJ x -v -y MLINUX06 C:\LINUX

Generalmente è tutto finito.

6.1.2 Avvio

L'avvio di della distribuzione Monkey installata in questo modo è molto semplice: basta avviare LINUX.BAT che si trova in C:\LINUX\.

C:\> CD C:\LINUX

C:\LINUX> LINUX.BAT

Se tutto è andato nel modo giusto, il sistema si avvia e si può accedere inizialmente come utente root, senza alcuna password.

6.1.3 Conclusione

GNU/Linux non è come il Dos, anche quando risiede fisicamente in una partizione FAT. Prima di spegnere occorre eseguire la procedura necessaria, richiamandola attraverso il comando shutdown; questo deve essere fatto con i privilegi dell'utente root.

shutdown -h now

6.1.4 Installazione dei pacchetti addizionali

I pacchetti addizionali sono in formato tar+gzip (.tgz), ma l'installazione è automatica: basta creare la directory C:\LINUX\INSTALL\ e copiarvi all'interno i pacchetti da installare. Al riavvio del sistema, questi vengono installati.

6.1.5 Configurazione

Il sistema ottenuto dall'installazione della distribuzione Monkey non deve essere configurato. In pratica: o funziona così com'è o non serve. Questo significa che non si può pretendere di utilizzare questa mini distribuzione su un elaboratore che non corrisponde agli standard normali. In pratica si presuppone che l'elaboratore disponga di:

un microprocessore 386sx o superiore;

un disco fisso IDE/EIDE utilizzato senza compressione;

un eventuale lettore CD-ROM IDE/ATAPI;

memoria RAM per almeno 4 Mbyte;

un mouse seriale (compatibile Microsoft) connesso alla prima porta seriale;

una scheda VGA per l'uso del sistema grafico X.

È in grado di individuare le schede di rete più comuni: 3C5x9, 3c59x, 3c90x, NE2000/NE1000, WD80x3.

Le limitazioni che possono essere avvertite sono l'impossibilità di gestire unità SCSI (dischi fissi o lettori CD-ROM) e di accedere a lettori CD-ROM che utilizzano interfacce proprietarie. Per risolvere questi problemi occorrerebbe ricompilare il kernel oppure aggiungere dei moduli.

Tuttavia, è opportuno ripeterlo, questa impostazione della distribuzione Monkey è impagabile per chi non sa nulla di queste cose, e vuole vedere funzionare GNU/Linux senza impegno.

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Appunti Linux 1999.07.12 --- Copyright © 1997-1999 Daniele Giacomini --  daniele @ evo.it

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