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Numero 0 - 13 Maggio 1997 - Arretrati


Il primo matrimonio
Grande evento al Gesù Divino Lavoratore

       Quante volte andando al bar, oppure tornando a casa, vi siete imbattuti in un funerale alla parrocchia “Gesù Divino Lavoratore”? Certamente molte, dato che l’attività principale di quel luogo di culto consiste nell’erogare a profusione il sacramento dell’estrema unzione. Dopo tanta pratica i sacerdoti di quella parrocchia sono diventati veri esperti nel settore, tanto che sempre più spesso, come possono confermare i notai, le persone includono, tra le ultime volontà testamentarie, quella di ricevere l’estrema unzione proprio al Gesù Divino Lavoratore.
        Ma dato il periodo di crisi delle nascite e di calo demografico, il parroco ha intuito il pericolo di rimanere disoccupato nel giro di pochi anni, ed ha cominciato a pensare quali rimedi potessero apprestarsi. Tra tutte le ipotesi vagliate, quella della procreazione di altri esseri umani sembrò la più adatta. Tentò quindi svariate volte di riprodursi, ma dopo gravi rimproveri del Vaticano si rese conto che forse secondo i canoni della Chiesa sarebbe stato meglio che a riprodursi fossero due persone sposate. Ma dove trovarle? E a questo punto si trovò di fronte ad una grande indecisione: celebrare un matrimonio o no?... Una simile celebrazione avrebbe rovinato la reputazione della parrocchia!... Ma il rischio di rimanere disoccupati vinse ogni remora, e si mise alla ricerca dei futuri sposi.
        La ricerca fu più semplice del previsto per quanto riguarda lui: un bel giovanottone e, si dice, ben attrezzato per la continuazione della razza; alcune difficoltà pare invece che siano sorte nel reperimento di lei: in zona Cesarini è stato rimediato un naso con una ragazza attaccata, ma pare che anche lei sia attrezzata e pronta ad assolvere i doveri coniugali.
        Finalmente arriva il 9 maggio 1997, data del grande evento. Dello svolgimento del rito non faremo menzione, se non per il curioso fatto che tutti gli invitati maschi, entrando nella chiesa, hanno accusato un leggero prurito nelle parti intime che li ha costretti ad equivoci movimenti per tutto il tempo. Fortunatamente il fastidioso inconveniente è cessato non appena tornati all’aria aperta. Ci sorge un dubbio: non ci sarà forse una sostanza tossica all’interno della chiesa?
Ernesto Sparalesto