| Numero 3 - 20 Maggio 1999 - Arretrati |
| Torniamo a parlare del Big! E' d'obbligo, sia perché abbiamo ricevuto in redazione molte richieste di
sue notizie, sia perché nel numero scorso, per la prima volta, lo abbiamo trascurato e, ammettiamolo, ...c'è
rimasto male. Lo abbiamo visto leggere avidamente La Lavandaia, pagina per pagina, riga per riga, ansiosi di un suo illuminante giudizio; ma alla fine ha sentenziato: "Questo numero è poco incisivo!". Era chiaro il messaggio: senza di lui questo glorioso giornale non avrebbe ragione di esistere. Il fatto è che parlare del Big diventa difficile, perché ormai non viene più a studiare. Il Big non si vede, si avvista! Passa dall'altra parte del marciapiede con il suo inseparabile Rocky e, se è sveglio (il fatto che cammini non è di per sé una prova certa!), saluta. Ma sempre da lontano, come a sottolineare la distanza che separa noi, poveri studenti disoccupati, da lui, ormai lavoratore stacanovista! Raramente si avvicina e viene ad elargirci perle della sua immensa saggezza (più che altro però viene a leggere Il manifesto a scrocco). Ma oltre alla vita reale, il Big ne ha anche una virtuale! Il Cyberbig passa ore ed ore davanti al computer, alla ricerca di non si sa che cosa! Solitario navigatore del mare cibernetico, ineguagliabile Soldini della rete, anche lui sta correndo il suo "World Round Alone", anche se non ha ben chiara la meta finale! Il giovedì lo potete trovare, dalle due alle tre (sempre se non sbaglia orario) nella sala multimediale; con gli occhi pallati davanti al monitor, non provate a parargli: vi risponderebbe a monosillabi mentre la mano destra muove il mouse a velocità supersonica, grazie ad anni di intenso allenamento (anche se ha il computer solo da qualche mese!). Vorremmo concludere con un appello: BIG TORNA!!! Torna a studiare il mitico libro verde di storia dei trattati politici. Le pause senza di te non sono più le stesse. Siamo pronti a tutto, anche ad offrirti una rubrica tutta tua su "La Lavandaia". |
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| Demetrio Pianelli |