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Ultimo numero - Numero 4 - 8 Settembre 1999



Giudici imparziali decideranno l'esito del duello culinario. Preparati chili di bicarbonato
La grande sfida si avvicina
Paola e il Bigatto si contendono la palma di miglior chef della biblioteca


      Si parlava del più e del meno un venerdì pomeriggio davanti alla biblioteca. Maurizio intonava -da solo- cori da stadio... Moscino ammorbava l’ennesima vittima... il Libero Pensatore si lamentava della sua dieta... e Paola, sadicamente, si vantava di cucinare la miglior pasta alla puttanesca mai vista sulla faccia della terra.
      Ma proprio quest’ultima frase ha scatenato il putiferio: da lontano il Bigatto con un balzo felino -probabile rigurgito del Tiger che è in lui- si fa largo tra gli astanti. Gambe divaricate e mani ai fianchi, si rivolge con tono altezzoso a Paola: “Che cosa sapresti fare tu?!?”. Lei, ignara che il Bigatto ha lavorato nel campo culinario (aiuto cuoco sotto il militare), risponde per le rime: “A bello, non per vantarmi, ma io so cucinare molto bene!”.
      L’atmosfera si fa sempre più tesa, l’aria diventa elettrica... i due si lanciano sguardi di fuoco come si vedeva solo nei film western. All’improvviso cominciano a sparare ricette una dopo l’altra, tentando di cogliere l’avversario in fallo sulla preparazione del condimento o sugli ingredienti da adoperare. Paola comincia con pollo al forno con le patate, il Bigatto risponde con una bella amatriciana e rilancia con una spigola da mezzo chilo; Paola riesuma la pasta alla puttanesca con capperi, alici e fantomatiche olive bianche... e sono andati avanti così per parecchio tempo, ciascuno senza prevalere sull’altro.
      Ma all’atto pratico? Il Bigatto è capace di trasformare le sue conoscenze teoriche in cibi commestibili e gradevoli al palato? E Paola si dà tante arie perché effettivamente è una brava cuoca oppure perché chi ha assaggiato i suoi piatti non può più testimoniare contro di lei? L’unico modo per saperlo è mettere i due di fronte ai fornelli a cucinare i loro piatti forti. E così sarà: il 16 ottobre prossimo Paola e il Bigatto si affronteranno. Questi sono i termini della sfida: chi vince non vince niente, e chi perde lava i piatti (ovviamente con l’acqua fredda).
      Il sottoscritto è stato chiamato a fare da giudice. Non so se la cena sarà di mio gradimento, e non mi interessa che lo sia; spero solo di poter tornare a scrivere su La Lavandaia. Se così non fosse, sappiate che ho voluto bene a tutti voi come a dei figli.
Marcello Lungo