STIAMO AL TRAGUARDO?

Venerdì 26 giugno c.a., è la data nella quale il progetto innovativo del mercato di p.za S. Giovanni di Dio, andrà in porto.

Al contrario di quanto inizialmente avevamo appreso, dobbiamo proprio al nuovo assessore al commercio e al vice presidente della Commissione Consiliare, se finalmente la matassa ha trovato il bandolo!

Facendo un passo indietro e analizzando tutto quello che è accaduto in sei lunghi anni, conosciamo ora più in profondità, la consistenza del lavoro svolto anche dai 125 operatori che si sono fatti carico d'un impegno che in principio sembrava irrealizzabile: fondando una cooperativa, premendo sull'amministrazione comunale, elaborando il progetto ed infine mettendo a disposizione la non modica cifra di 600 milioni, quale prima quota relativa alla loro partecipazione finanziaria.

Il progetto presentato, ormai nella sua elaborazione finale, prevede, come già abbiamo accennato, un parcheggio sotterraneo di tre piani, con 770 posti macchina e una superficie commerciale affiorante di oltre 7000 m2. La cifra complessiva che occorrerà sarà di 23 miliardi, coperti e garantiti dalla società RISORSE PER ROMA.

L'iter tecnico-burocratico è stato, da quanto abbiamo appreso, faticosissimo ed estenuante, ma grazie alla collaborazione di tutti coloro che fattivamente hanno partecipato alla soluzione del problema, il risultato sarà positivo. Quello che ci sembra più interessante ed encomiabile è che ci troviamo di fronte a un'idea fuori dagli schemi usuali dell'ovvio supermercato. La caratteristica del progetto è quella infatti, di aggregare un'insieme di gruppi merceologici e di servizi supplementari, che sicuramente saranno d'indubbia utilità, alla vita e alle tasche dei cittadini.

Passerà certamente ancora del tempo, speriamo non molto, ma quando il tutto sarà finalmente realizzato, avremo avuto di nuovo la certezza, che i progetti nati e perseguiti con convinzione e in comune accordo, sono destinati sempre ad attuarsi.

Anna Maria Benaglia

Alcune notizie di carattere tecnico le abbiamo apprese dal mensile "Il Mercante"