RECENSIONI

Parliamo del libro di Francesco Romagnuolo, Corrispondenza salveminiana. I Destri, i Sinistri, i Voltagabbana molisani, 1999, Nuova Impronta edizioni.

L'autore pubblica, trent'anni dopo la consegna da parte di un suo corregionale, alcune lettere inviate da Gaetano Salvemini ad alcuni antifascisti molisani.

Le lettere sono riportate integralmente, secondo l'ordine cronologico, poi segue un apparato di note, che chiariscono casi e vicende, persone e accenni in esse contenuti.

Salvemini fu storico e scrittore politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957); si iscrisse giovanissimo al partito socialista, di cui criticò successivamente la tendenza al "protezionismo operaio" settentrionale; si oppose ai metodi elettorali di Giolitti e all'impresa di Tripoli ; dibatté i principali problemi della questione meridionale, della politica estera e doganale italiana, e propugnò il suffragio universale. Fu interventista nel 1915, eletto deputato nel 1919; oppositore del fascismo, fu arrestato nel 1925, ma riuscí a espatriare all'estero, tornò in Italia nel 1948.

Si parla anche dei molisani che hanno fatto o fanno attività politica in Italia, suddividendoli in "sinistri", "destri" e "voltagabbana". Fra essi anche A.Di Pietro e il presidente C.A.Ciampi (perché sposato a una molisana). Per Romagnuolo i "sinistri" sono i progressisti ma anche i biechi, i "destri" sono conservatori ma anche lesti e sagaci, il "voltagabbana" è chi cambia opinione per opportunismo.

Nel libro si ha l'impressione di vivere e rivivere, come in un film, volti, discorsi, atteggiamenti di personaggi, i quali tali sono certamente, ma sono anche uomini come tutti gli altri, pregi e difetti compresi.

Pietro Cirrincione