Alcune domande sull'immigrazione

Avete letto su "Il Messaggero" i provvedimenti che il Min. degli Interni e il comune di Roma vorrebbero prendere in fatto di extracomunitari? Si parlava di "restituire serenità alla città" in vista del Giubileo schedando gli immigrati con tanto di impronte digitali e multare i venditori ambulanti ai semafori. È evidente che lo Stato considera gli immigrati dei delinquenti (nessuno credo si sognerebbe di schedare gli italiani) o una minaccia al commercio nazionale o comunque alla "serenità della città".

Siamo propri ingenui! Pensavamo che la serenità della città fosse legata a un trasporto pubblico degno di tale nome, a servizi sanitari pubblici efficienti, a scuole e università funzionanti. Abbiamo sbagliato tutto! Finalmente lo Stato ci ha illuminato: la serenità dipende dagli immigrati; mettiamoli in condizione di non nuocere, o meglio rimandiamoli a casa loro, e avremo risolto tutti i nostri problemi!

Domanda: come la mettiamo col fatto che a casa loro ci sono fame, guerra, povertà, dittature? Perché a casa loro ci sono fame, guerra, povertà e dittature?

Conosciamo tutti schiavitú e colonialismo, che hanno contraddistinto la storia del mondo negli ultimi 5 secoli e con definizioni e in modi diversi anche la storia piú antica. I paesi potenti e ricchi economicamente (quelli europei) lo sono diventati di piú depredando materie prime e manodopera dai paesi poveri ( in Africa, sud America, Asia) impedendone lo sviluppo. Oggi tanti paesi hanno un debito che supera il 30% del loro PIL, è cosí alto che non consente di reinvestire per creare condizioni di sviluppo. Quale effetto può generare tale situazione se non l'emigrazione? Vogliamo liquidare tutto con affermazioni del tipo "è la legge del piú forte", "ci sono sempre stati al mondo ricchi e poveri", accontentandoci di una spiegazione fatalistica? Pensi davvero che sia naturale e non sia invece un'intenzione ben precisa di alcuni uomini? Vuoi veramente rifiutare accoglienza a gente che viene dalla fame, guerra, povertà e dittatura?

Nella storia le questioni religiose e razziali sono state sempre create a bella posta per mascherare questioni meramente economiche. Ti sarai reso conto, spero, di quanto il potere e la maggior parte dei mass-media sono abili nel depistarci dai problemi reali confezionandocene altri, per cosí dire, piú a portata di mano, di quanto è piú facile prendersela con gli immigrati che con banche e multinazionali dall'immagine rassicurante (si fa per dire), ma che affamano il mondo. Esistono responsabilità chiare e precise, cause ed effetti: vogliamo continuare a prendercela con gli effetti, con una popolazione straniera che rappresenta il 2% del totale o vogliamo affrontare piú seriamente le cause?

Claudio Frontini