Lettera a tutte le persone di buon cuore

"L'Africa che ho conosciuto"

Quante volte abbiamo visto in televisione immagini sull'Africa di varia natura; dalle guerre civili, spietate, con centinaia di migliaia di morti, ai volti dei bambini consumati dalla fame con gli occhi imploranti, alle immagini dei parchi, degli animali, bellissimi. Tutte queste sono immagini reali dell'Africa, contraddittorie ma vere. Però per noi restano immagini lontane. Ci sono quelli che si commuovono e dicono "poveri bambini"; oppure ci sono quelli che cercano di alleviare la propria coscienza e anche la propria impotenza, di fronte a questo problema che sembra irrisolvibile, mandando dei soldi o adottando dei bambini o raccogliendo materiale utile (come cibarie, vestiti, ed altro).

Tutte queste cose sono utili ma sono una risposta umanitaria corta perché non risolvono il problema alla radice e soprattutto ci si dimentica che esistono dei responsabili di questa strage che continua ormai da anni.

I responsabili di questa strage, nascosta, spesso dimenticata e che non fa molta notizia, infatti i telegiornali e i quotidiani ne parlano poco, sono le banche, le multinazionali e tutti i capitalisti che speculano e accumulano denaro, di cui non hanno bisogno per vivere, sulla pelle dei più poveri.

Noi, Umanisti, e voi Umanisti, insieme possiamo aiutare queste popolazioni ai limiti della sopravvivenza, spesso oltre il limite perché la gente muore, a uscire da questo stato di carenza nelle necessità primarie come mangiare, curarsi e infine poter studiare.

Per fare questo abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Molto spesso sentiamo e vediamo organizzazioni che raccolgono fondi, materiale per questi paesi, e non sappiamo se andranno veramente a destinazione. Spesso accade che arrivano soldi e materiale ma poi sparisce sul luogo perché i soliti "ladri" provvedono all'inguattamento.

Come si può rimediare a tutto questo?

L'aiuto che potete dare ha due strade: un aiuto finanziario, appoggiando con fondi e contributi di qualsiasi entità, per i progetti che la gente dei paesi africani in cui stiamo lavorando ha fatto e di cui potrete avere informazioni. Non sono nostri progetti, sono i loro e sono stati fatti sulle loro necessità primarie. Sono loro che pensano e penseranno alla loro realizzazione e riuscita con il nostro appoggio. Sono loro che porteranno la loro esperienza ed il loro aiuto in altri posti dell'Africa basandosi sul principio fondamentale: " Io do affinché tu dia ad altri", cioè pensando ed operando in termini di autorganizzazione e reciprocità.

L'altro modo in cui potete aiutare è partecipando alla nostra campagna d'Appoggio Umano in

Africa e soprattutto non "dimenticando gli occhi imploranti" di quei bambini che aspettano invano.

Commovetevi ma soprattutto indignatevi che ancora oggi, in un'epoca in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante e soprattutto in un'epoca di ricchezza, in cui ci sono i mezzi necessari per permettere a tutta la popolazione mondiale di soddisfare i propri bisogni primari, esistono persone che vivono oltre il limite della sopravvivenza e soprattutto indignatevi che esistono persone che permettono tutto questo.

Roberta Lo Guzzo