TESI FONDANTI DEL
PARTITO UMANISTA

Nasce nel 1984 dal Nuovo Umanesimo di Silo, ha privilegiato le attività di base nei quartieri con centri autofinanziati, ognuno con un giornale, dando impulso all'autorganizzazione della gente. Vogliamo diventare una forza politica nazionale "da e per l'essere umano".

a. L'essere umano come valore centrale, non il denaro, il potere o altri valori. "Niente al di sopra dell'essere umano e nessun essere umano al di sotto di un altro."

b. Non violenza attiva: unita all'organizzazione costituisce lo strumento piú efficace per raggiungere la liberazione umana.

c. Economia solidale: esistono le possibilità tecnologiche per risolvere i problemi dell'occupazione, alimentazione, salute, casa e istruzione. L'attuale organizzazione sociale lo impedisce, cancella lo stato sociale e non crea posti di lavoro perché usa nella speculazione finanziaria i profitti. Esisterà una democrazia reale quando i lavoratori gestiranno direttamente l'azienda e la popolazione determinerà le priorità d'investimento.

d. Non discriminazione: tutti gli esseri umani sono uguali e hanno libertà d'idee e credenze; le diversità personali e culturali sono una ricchezza.

e. Principio d'opzione: decidere le condizioni in cui si vuole vivere è la vera espressione di libertà. Politicamente implica un sistema elettorale che tuteli le minoranze e una legge di responsabilità politica che obblighi gli eletti a mantenere le promesse elettorali.

Principali ttività svolte: elezioni europee (giugno '99), proposta di legge sulla responsabilità politica (54.000 firme, marzo '99); provinciali ('98) e comunali ('97) di Roma; politiche ('96); manifestazione "Contro il Decreto razzista del governo Dini" (50.000 persone, '96); campagna "Boicotta Chirac" contro gli esperimenti nucleari a Mururoa ('95); comunali di Roma ('93); Comitato Promotore dei referendum sulla giusta causa, sui danni ambientali e sul finanziamento pubblico ai partiti ('89); campagna "Nord Sud, Biosfera-Sopravvivenza dei popoli-Debito, contro la politica dell'FMI e della Banca Mondiale ('88); politiche ('87); referendum antinucleare ('86); amministrative ('85); Campagna europea "Per il lavoro e contro la disoccupazione" (2 milioni di firme, '84).

Alcune nostre proposte:

Servizi per l'educazione e la salute gratuiti e di buon livello per tutti.

No alla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali e del sistema pensionistico e previdenziale.

Reddito sociale di base: un reddito minimo garantito per tutti.

Parità tra capitale e lavoro nella gestione, nel rischio e nel reddito d'impresa.

Un sistema elettorale che tuteli le minoranze e garantisca un'effettiva rappresentanza a tutte le forze politiche.

Sí a una politica di accoglienza e integrazione nei confronti degli stranieri con il riconoscimento agli immigrati degli stessi diritti dei cittadini italiani.

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