CAPOSELE - CENNI DI STORIA

dall'archivio de " La Sorgente"

                 Cenni di storia "2"

 

 

 

 

 

 

 

Provincia di Avellino
Abitanti 4026
Superficie kmq 41,50 
Altitudine m 405 
Denominazione abitanti Caposelesi 
Festa patronale S. Lorenzo (10 agosto)
Frazioni e località: Materdomimi (km 6)
Comuni limitrofi : Bagnoli Irpino, Calabritto, Casteinuovo di Conza (Sa), Laviano (Sa), Lioni, Teora. 
Distanza da Avellino: km 65 
Distanza dall 'Autostrada SA- RC. : casello Contursi km 31


Posizione geografica
Il paese, sito ai piedi del contrafforte del monte Cervialto, vicino alle sorgenti del fiume Sele, segna l'inizio dell ' Aquedotto pugliese.
Origine del toponimo 
Il paese ha preso il nome dal fatto che si trova vicino alle sorgenti del Sele. 
Il fiume nasce, infatti, qui da due copiose sorgenti, poste a diversa altitudine : Acqua delle Brecce e Cerasuolo.
ll toponimo antico, Caput Sylaris, tramandato da varie fonti storiche, è perfettamente conservato nel nome moderno Caposele e nella pronuncia dialettale : Capussela. 
Il fiume, nelle fonti storiche di età classica, è detto Siiarus, Silerus, Siler.

Breve cenno storico 
Dell'antica cinta muraria, che recingeva paese, rimangono poche vestigia. 
Resta ben poco anche dell'antico castello, il cui torrione quadrato,che ha la base piramidale in trachite, è datatao al sec. XI. Il grande storico, Ludovico Antonio Muratori ci infonna che qui Folco d 'Este tenne, nel 1115 un' udienza giudiziaria (placito) nel palazzo signorile (domus dominicata). In epoca normanna, durante il regno di Guglielmo il Buono (1166-89 ), il Catalogo dei Baroni (1150-1168 ) ci dà questa notizia: "Comes Philippus del Balbano dixit quod demanium suum quod tenet in ducatu videlicet de Santo Angelo ftudum IV militum, de Calabretta ftudum III militum, de Capusele feudum II militum, de Diana feudum I millitis" ( = Il conte Filippo di Balbano ha dichiarato che il suo demanio, che possiede nel ducato, cioè di Sant' Angelo dei Lombardi è un feudo di quattro soldati, il feudo di Calabritto di tre soldati, ilfeudo di Caposele di due soldati, il feudo di Diano [ = Teggiano ] di un solo soldato). Federico d 'Aragona (1272-1337), subentrato ai Balbano, ristrutturò e rese solido 1 'antico maniero : la costruzione che oggi rimane, infatti, è di epoca aragonese. Si ha notizia che in questa fortezza fu celebrato il matrimonio di Margherita d Aragona. Il feudo poi fu concesso dagli Aragonesi a Jacopo Sannazzaro (1457-1530), celebre poeta e umamsta. In seguito, il feudo passò ai Mazzella e, infine, ai De Vera d' Aragona. ll principe di Castellaneta, subito dopo i Vespri siciliani, trasformò il castello in una solida fortezza inespugnabile. Il castello, sconvolto dal terremoto del 1694, fii definitivamente abbandonato. In quell' occassione, il terremoto aveva distrutto 150 case, ucciso 40 persone e ne aveva ferito altre 60. Oggi dell' antico maniero non esiste più nulla.

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