Malaria


In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento delle richieste e delle diagnosi microscopiche positive di infezione malarica. Molteplici sono i motivi: da una parte l'aumento del turismo esotico, dall'altra l'incremento sul territorio nazionale di soggetti provenienti da zone ad elevata endemia malarica. Talvolta si trattava di prime diagnosi, più spesso afferivano soggetti con recidive da prima infezione.

I 4 parassiti malarici (falciparum, vivax, malariae, ovale) sono presenti in quattro forme distinte per alcuni aspetti della patomorfosi e per caratteristiche proprie del plasmodio. La nostra esperienza sul campo è limitata solo su due Parassiti:

L'osservazione al microscopio generalmente viene fatta su striscio di sangue essicato all'aria e colorato con metodo May Grumwald Giemsa. In alcuni casi si effettua l'osservazione su goccia spessa dopo aver defibrinato e deemoglobinizzato il campione.

Plasmodium falciparum


Si possono apprezzare differenti forme strutturate del parassita, in dipendenza dei differenti stadi maturativi del parassita:

Malaria: sangue periferico - alcuni trofozoiti maturi di Plasmodium falciparum distinguibili per le ridotte dimensioni e per le scarse modificazioni volumetriche del globulo rosso.

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Malaria - la presenza di due trofozoiti all'interno dello stesso globulo rosso (al centro) è fortemente suggestiva per infezione da Plasmodium falciparum.

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Malaria: Plasmodium falciparum - numerosi trofozoiti in un campione di sangue.

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Malaria: Plasmodium falciparum - microgametocita (gametocita maschile) facilmente riconoscibile per la cromatina dispersa in sede centrale.

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Malaria: Plasmodium falciparum - in basso: macrogametocita (gametocita femminile) la cui cromatina appare raccolta in un grosso nucleo centrale. Più in alto un linfocita.

Malaria: Plasmodium falciparum - macrogametocita (gametocita femminile) forma "a banana".

 


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