MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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AMATI GIACOMO

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.11.02 TIRO AL BERSAGLIO SULLE AUTO IN SOSTA
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MIGLIONICO. Una sassata e il vetro va in frantumi. E’ ciò che sta accadendo ad alcune auto tra quelle parcheggiate nella piazzola di sosta, all’altezza del bivio per Miglionico, ubicata a un paio di chilometri di distanza dal centro abitato, sulla strada statale n.7 a scorrimento veloce che collega Ferrandina a Matera.
Nel piccolo spiazzo, quotidianamente, vengono lasciate sei, sette automobili, per lo più da parte dei dipendenti della Fiat di Melfi. Qui, da alcuni giorni, una mano invisibile e vigliacca si è specializzata nel danneggiare le auto in sosta, colpendole con il lancio di pietre che causano lo sfondamento dei vetri laterali o di quello posteriore. Evidentemente, qualcuno ha scambiato la zona per un “poligono di tiro”.
Si è di fronte a un malcostume insopportabile, che porta la firma sconosciuta di chi sceglie di fare violenza gratuita. Finora i casi accertati non sono numerosi, ma l’avvilente fenomeno sta turbando la serena convivenza civile della comunità. Stupore e rabbia sono le prime reazioni di chi resta colpito e disorientato di fronte a un atto di violenza così vile e subdolo. “L’arma” usata è la stessa: una pietra per lo più appuntita, di medie dimensioni; il “movente” è sconosciuto; il “killer” agisce furtivamente e per adesso non ha ancora un volto identificato. Qualche auto è stata colpita anche in pieno giorno. Resta da capire perché il misterioso killer di auto ce l’ha con i lavoratori che escono di casa alle prime luci dell’alba per farvi ritorno a sera, dopo lunghe ore di lavoro e sono costretti a lasciare le loro utilitarie in quel piazzale incustodito e isolato, che rischia di trasformarsi in un “campo di battaglia”, così inedito per “cacciatori” di auto. Cosa si può fare per impedire che quelli che finora sono stati pochi episodi (collegabili a cosa?) diventino un brutale ed avvilente fenomeno patologico ricorrente? In nome di quale logica il nemico invisibile e misterioso delle auto compie il suo riprovevole gesto di pirateria?