MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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AMATI GIACOMO

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.12.02 DONAZIONE DI SANGUE
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MIGLIONICO. La luce della solidarietà si diffonde sempre di più nella comunità miglionichese. Sono aumentate le donazioni di sangue che, curate dalla locale sezione dell’Advos, presieduta da Giuseppe Comanda, nel primo semestre dell’anno, sono state 53.
In occasione della cinquantesima giornata della donazione è stato premiato Giulio Citro per la sua ventesima donazione. Nella circostanza, il presidente Comanda l’ha proclamato socio benemerito dell’associazione che a Miglionico è sorta nel 1997 e gli ha donato una medaglia ricordo. Inoltre, nella stessa ricorrenza sono stati premiati altri sedici soci per essersi distinti in modo particolare in virtù della loro generosità. Si tratta di Angelo Manzara, Masino Calviello, Mario Salerno, Francesco Signorella, Saverio Piccinni, Vincenzo Postiglione, Alessandro Fattore, Leonardo Bertugno, Maria Carlucci, le sorelle Gilda e Maria Cinnella, Angela Labriola, Mariella Amati, Maria Laforgia e le sorelle Aurora e Maria Signorella, ex sindaco.
La nostra azione, puntualizza il presidente dell’Advos, nonché segretario regionale dell’associazione, che a livello regionale è guidata dall’insegnate Antonio Bronzino, non si limita a curare il servizio di raccolta del sangue che poi viene donato al Sit (Servizio immuno trasfusionale) dell’ospedale civile, “Madonna delle Grazie” di Matera, ma fa anche educazione alla salute, avvalendosi dell’aiuto che ci viene offerto dal dott. Salvatore Veneziano, direttore sanitario sezionale, e dal dott. Alfredo Cinnella, quale direttore sanitario regionale”.
E’ utile sottolineare, inoltre, che quest’anno l’Advos ha promosso il concorso regionale, “La donazione”, cui potranno partecipare sia gli studenti delle superiori che quelli dell’università. “In verità, conclude Comanda, potremmo intensificare ulteriormente la nostra azione e intraprendere altre iniziative, sotto il profilo della solidarietà, se solo avessimo una sede ove poterci riunire stabilmente. Speriamo che il sindaco Giuseppe Dalessandro, a partire dal prossimo anno, ci possa venire incontro in tal senso, mettendoci a disposizione un piccolo locale comunale. Avendo un ufficio tutto nostro certamente potremo organizzarci meglio per diffondere sempre di più la cultura della donazione, nella consapevolezza che donare il proprio sangue significa compiere un grande atto d’amore che spesso permette di salvare la vita del prossimo”.