MIGLIONICO. Senza campo, senza fortuna, senza il sostegno dei tifosi, senza l’aiuto di nessuno, ma con tantissima dignità, con tanta forza d’animo, con alto senso di responsabilità, con forte volontà e disponibilità a rispettare le regole dello sport, fino al punto da scendere regolarmente in campo, pur con soli 7 giocatori disponibili, come è accaduto domenica scorsa, giocando in trasferta, sul campo del Teana.
E’ il Milonia di quest’anno del presidente Giuseppe Comanda. Proprio nel corso del suo primo anno di militanza nel campionato di prima categoria, la squadra allenata da Domenico Grande, sin dall’inizio della stagione agonistica, si sta confrontando con una molteplicità di grossi problemi. Fra tutti, spicca quello più complesso e difficile da risolvere: l’impossibilità di poter disporre del locale campo sportivo, inagibile per la necessità di attuare dei lavori di adeguamento alle norme previste dalla legge 626/94 riguardante la sicurezza dell’impianto in ordine all’edificio degli spogliatoi. Quando finiranno i lavori? Sin dal mese di ottobre era stata fissata la scadenza a dicembre. Ma da allora sono trascorsi altri 40 giorni.
“Attualmente, dice con due occhioni tristi il vice presidente del sodalizio, Franco Perrino, non ci è stato comunicato niente di niente, in merito, da parte della locale Amministrazione comunale. Nessuno all’interno della squadra sa se e quando potremo disporre del nostro campo di gioco. La situazione si fa sempre più difficile. Forse il giocattolo si sta rompendo. Non so fino a che punto riusciremo a resistere di fronte a tante difficoltà. Tra l’altro, di volta in volta, tra infortuni, squalifiche e altri problemi, siamo costretti a giocare in situazione di emergenza che ha un influsso negativo sul comportamento dei giocatori e sui risultati”.
Adesso, dopo 20 partite, la squadra è penultima in classifica, con soli 13 punti: appena 4 sono le vittorie, 1 il pareggio e 15 le sconfitte, con 24 gol segnati e 51 subiti. Sono numeri che parlano da soli e rendono cupa l’atmosfera all’interno della società. Inutile nasconderlo: il Milonia è sull’orlo del precipizio. Cosa si può fare per superare questo brutto momento? “Qualcuno, risponde Perrino, forse immagina che si debba alzare bandiera bianca ed arrendersi. Ma la società non getterà mai la spugna e continuerà ad onorare fino in fondo il suo impegno sportivo”. Sulla stessa lunghezza d’onda si pone il presidente Giuseppe Comanda che vuole aggiungere una sola cosa a quanto già detto dal suo vice Perrino. Lo fa, ponendo una domanda: “Amministrazione comunale, dove sei”?