MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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AMATI GIACOMO

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.02.03 DOMENICO GRIECO: A 62 ANNI DA PUNTA A PORTIERE
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MIGLIONICO. Non finisce di stupire la storia sportiva di Domenico Grieco, 62 anni, il “vecchio leone” del calcio miglionichese, di cui è la “bandiera” Domenico Grieco ovvero M'mì' U' Fluav't'indiscussa da quando, da oltre quarant’anni, ancora sedicenne, nel 1958, giocando nel Miglionico, disputò il primo campionato provinciale di calcio tra i dilettanti. Domenica, 16 febbraio, a Teana, Grieco ha scritto un’altra pagina luminosa del “romanzo” calcistico della sua vita: ha giocato l’ennesima partita della sua stupefacente carriera. Ma, questa volta l’eccezionalità della vicenda sportiva di questo longevo e straordinario atleta va ricercata nell’aspetto “eroico” del suo comportamento: quello di giocare in porta. A lui, goleador di razza, non era mai successo di fare il portiere, l’estremo difensore della sua attuale squadra, il Milonia che, nella circostanza, a causa di infortuni, squalifiche e altri problemi, poteva disporre di appena sette giocatori. Ebbene, i magnifici sette, pur sapendo di andare a giocare una partita persa in partenza, hanno preferito onorare comunque il loro impegno sportivo e, sfidando anche le pene del freddo e della pioggia mista a neve di quella giornata, sono andati in trasferta a Teana e sono scesi in campo. Tra di essi mancava pure il portiere. Nessuno dei presenti aveva il coraggio di giocare tra i pali, tranne lui, il “mitico” Grieco che senza guantoni e ginocchiere, ma con tanto ardore e slancio agonistico, ha saputo compiere magistrali parate, subendo appena 3 gol. Ovviamente, la ragione di fondo che giustifica questa nota non va ricercata nella pur rilevante espressione agonistica e tecnica della prestazione sportiva fornita da Grieco, ma esclusivamente in quella che ne costituisce l’essenza, l’elemento di spicco del personaggio: l’amore per lo sport fortemente connesso all’etica dell’impegno e ben correlato al rispetto delle regole del gioco, che fanno di questo straordinario uomo il “testimonial” di spicco della cultura sportiva di cui è ricca la comunità miglionichese. Ancora una volta, quindi, Grieco, la “leggenda” vivente dello sport locale, ha onorato al meglio il grande amore della sua vita: il calcio, dimostrando che lo sport è patrimonio indiscusso del suo codice genetico.