MIGLIONICO. Un inno alla pace. E’ stato questo l’elemento ispiratore e l’obiettivo più significativo dell’emozionante ed applaudito concerto di Pasqua (musiche sacre e sinfoniche) che s’è svolto nella chiesa Madre di Santa Maria Maggiore.
Per un’ora e mezza di concerto i sei musicisti dell’orchestra da camera, “M. Mazzone da Miglionico”, composta da tre clarinettisti, Mario Pizzolla, Francesco Buzzella, Giuseppe Clementelli, da un organista, Silvestro Casella, da Giampiero Manzara (tromba) e da Emanuele Fiore (flauto), unitamente ai fedeli della parrocchia, all’arciprete don Mario Spinello, mirabile organizzatore della manifestazione, coadiuvato dal prof. Giuseppe Ventura, con il linguaggio della musica sacra, hanno pregato per la pace, invocando la conclusione del tragico conflitto che si sta combattendo in Iraq.
I giovani artisti, allievi del Conservatorio “Duni” di Matera, hanno eseguito brani di Beethoven, Weber, Smentano, Dvorak, Grieg, Ciaikovski, Mendelssohn, Korsakov, Haendel e Rota, suscitando trasporto emotivo ed unanime consenso tra i numerosi spettatori presenti in chiesa. Un applauso particolarmente intenso, lungo un paio di minuti, con tutti i fedeli in piedi, ha posto fine al concerto che s’è concluso con le suggestive melodie dell’incantevole brano di Nino Rota, “Tema d’amore”.
A conclusione dell’iniziativa, don Mario Spinello ne ha sottolineato la valenza religiosa, etica ed artistica, mettendo in risalto la bravura dei sei giovani artisti miglionichesi, definiti “ambasciatori di pace”. “Un valore primario, uno dei pilastri essenziali su cui poggia la vita dell’umanità, la pace, ha precisato il religioso, va invocata sempre, anche come abbiamo fatto noi questa sera, servendoci del linguaggio universale della musica”.