MIGLIONICO. Agghiacciante atto sacrilego e vandalico nel piccolo santuario della Madonna della Porticella: la statuta della Madonna è stata decapitata ed abbattuta.
L’efferato episodio di violenza, così gratuito ed assurdo, che ha scioccato la comunità, s’è verificato la notte scorsa ed è stato scoperto casualmente da alcuni ragazzi dell’associazione cattolica che si erano recati nella zona per visitare la cappella. Quest’ultima è ubicata in campagna in un luogo che segna i confini tra l’agro miglionichese e quello pomaricano. Il santuario, che si trova a poche centinaia di metri di distanza dalla galleria “Millotta”, sulla strada statale di collegamento con la Basentana, è meta di pellegrinaggio da parte di moltissimi fedeli. Qui, nella seconda domenica del mese di settembre, si celebra la famosa festa della Porticella, cui è legata la ben nota sagra dei fichi secchi, nonché l’estemporanea di pittura e il concorso di cultura che porta il nome di Cima da Conegliano.
La statua della Madonna era stata realizzata dallo scultore miglionichese Francesco Cinnella in onore della Madonna della Porticella che è venerata per l’opera di protezione dalle malattie respiratorie e per la salvaguardia dei raccolti nelle campagne . La pregevole opera in creta era alta un metro e mezzo ed era installata su di un basamento in cemento nel piazzale antistante alla cappella. “Non ci sono parole per commentare un atto così violento che offende la comunità”, dice con sgomento l’arciprete, don Mario Spinello. Per individuare la mano killer che ha causato lo spregevole atto di violenza, tanto brutto e vigliacco da costituire una pagina nera nella storia civile e sociale della comunità miglionichese, stanno indagando i carabinieri della locale stazione.