MIGLIONICO. Piazza Popolo “off-limits” per i veicoli nei fine settimana. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Giuseppe Dalessandro. Da qui le transenne per bloccarvi il traffico serale di auto e motorini. E’ il debutto dell’isola pedonale nel centro cittadino. L’area “rifugio”, che è quella che si snoda nel tratto di strada compreso tra largo Chiesa Madre, piazza Popolo e corso Castello, è stata creata predisponendovi il divieto di transito a tutti i mezzi meccanici.
L’idea era nell’aria, adesso è diventata realtà: la zona indicata è area pedonale per tre ore al giorno, dalle 21 alle 24, per due giorni alla settimana, il sabato e la domenica. Il provvedimento permette di perseguire due obiettivi salienti: il primo è quello di tutelare maggiormente la sicurezza dei pedoni; il secondo consiste nel rendere quel tratto di strada esteticamente più godibile. In pratica, piazza Popolo diventa un vero e proprio “salotto”, un’oasi di verde grazie anche alla presenza di numerose fioriere che la rendono ancora più bella ed accattivante.
Visto il successo dell’iniziativa perché non estenderla, nei mesi estivi, anche a tutti i giorni della settimana? Il provvedimento adottato procura solo benefici e non causa alcun danno ai negozianti considerato che, a quell’ora, gli esercizi commerciali presenti nella zona sono tutti chiusi, tranne, ovviamente i bar, che hanno tutto da guadagnare dal fatto che i cittadini possono concedersi un po’ di ristoro senza essere infastiditi dalla circolazione dei veicoli. Per di più, il divieto di transito per i mezzi meccanici permetterà di ottenere sia ottimi risultati anche sotto il profilo della lotta al fenomeno dell’inquinamento atmosferico sia in relazione alla programmazione di concerti e spettacoli che si potranno svolgere più agevolmente in entrambe le piazze. Infine, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di prolungare il divieto di transito in tale area anche negli altri mesi dell’anno. Un’ipotesi questa che potrebbe essere oggetto di riflessioni e di dibattito in Consiglio comunale.