MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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GIACOMO AMATI

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 08.09.03 SARA' VINO DI QUALITA'
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MIGLIONICO. Il caldo eccessivo dei mesi estivi ha anticipato i tempi della vendemmia dell’uva. Nella comunità è già cominciato il taglio del primitivo e sta per iniziare quello delle altre varietà. Anche la siccità ha portato le uve ad una maturazione precoce. In alcune cantine si sta già assaporando il dolce sapore del mosto, ma per la degustazione del nuovo vino bisognerà aspettare almeno fino a dicembre, quando il prelibato nettare arriverà a un sufficiente punto di maturazione, dopo la fermentazione iniziale.
“Sicuramente sarà un’annata eccezionale per la qualità del vino, spiega il dott. In agraria Tonio Purgatorio, perché grazie alle favorevoli condizioni climatiche i grappoli dell’uva non sono stati aggrediti da alcuna malattia e sugli acini non c’è traccia di acidità. Poi va considerato, conclude Purgatorio, che il carico dell’uva sulle piante non è eccessivo e tale situazione ha lasciato al ceppo una forza energetica utile alla maturazione accelerata degli acini. Inoltre, la bassa piovosità haNino Comanda permesso di ridurre al massimo i trattamenti con gli antiparassitari”.
In particolare, sono state le uve bianche a maturare per prima. “Ma tra qualche giorno, puntualizza Giuseppe Capozzi, perito industriale, ma anche esperto vignaiolo, si potrà vendemmiare anche i Moscati, la Malvasia e le uve nere. Il tutto con l’anticipo di una decina di giorni sulla normale data del taglio".
Tuttavia, il raccolto non si preannuncia abbondante e la resa del vino è ritenuta discreta. A tal proposito, Nino Comanda, altro esperto vignaiolo, osserva come mediamente, in ogni vigneto, il prodotto sia quantificabile intorno al venti per cento in meno. Il che finirà col causare un netto calo di guadagno per i produttori di uva.
Ovviamente, anche i braccianti impegnati nelle operazioni di vendemmia finiranno con l’usufruire di un numero inferiore di giornate lavorative e di guadagno. In definitiva, quest’anno la vendemmia porterà in cantina una quantità di prodotto inferiore agli anni scorsi. In compenso, però, la qualità del raccolto è elevata e anche il vino toccherà un livello di qualità d’eccellenza: i grappoli dell’uva hanno tutti gli acini sani e contengono un elevato grado di zuccherino. Per i contadini miglionichesi sarà un’annata da incorniciare: l’uva, che ormai, quasi ovunque, viene vendemmiata e pigiata utilizzando mezzi meccanici, è di eccelsa qualità, superiore ad ogni aspettativa e per il vino sarà un anno d’oro.