MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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GIACOMO AMATI

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 00.11.03 PICCOLI MUSICISTI CRESCONO NELLA BANDA INTITOLATA A "M.GRIECO"
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Prof. Michele MunnoMIGLIONICO. Il fascino della banda musicale continua a conquistare il cuore dei miglionichesi. Sotto la spinta della preziosa ed instancabile attività didattica ed educativa espressa dal maestro Michele Munno, professore di musica presso la locale scuola media, il complesso bandistico, “M.Grieco”, ha ampliato il suo organico fino a raggiungere il numero di 40 componenti. Ben 10 sono i nuovi bandisti, 5 dei quali hanno un’età compresa tra i dieci e i sedici anni. Tra di loro spicca la presenza di quattro bambine: Ketti Salerno, dieci anni, (flautista), le sorelle gemelle Antonella e Nicole, dieci anni, figlie d’arte [figlie del Prof. Munno n.d.r.], (la prima è sassofonista, la seconda è flautista) e Marina Dimucci, 14 anni, (clarinettista).
Senza dubbio, sono state loro “l’attrazione” nell’attrazione delle prime uscite ed esibizioni pubbliche Nicole Munnodell’Antonella Munnoorchestra all’inizio di questa stagione artistica. Il loro particolare rapporto d’amore con la musica è nato sin dai primi anni di frequenza della scuola elementare. Di valore e innovativo il repertorio delle musiche esibite sia durante le marce a servizio delle processioni sia nei brani musicali eseguiti in concerto. C’è da dire pure che la magia della musica da banda da giro attrae i miglionichesi da oltre un secolo: in paese il primo complesso bandistico fu costituito nel 1870: vi facevano parte per lo più i giovani artigiani dell’epoca che negli anni Cinquanta e Sessanta si giovarono della lodevole opera educativa del maestro Michele Grieco, di cui, oggi, la banda si onora di portare il nome. Da allora, il gruppo musicale da giro ha rappresentato un patrimonio artistico e culturale di notevole valore per la comunità. “L’educazione musicale, spiega il prof. Munno, riesce a dare delle gioie profonde, contribuisce a sviluppare l’intelligenza ed aiuta a vincere la solitudine. Inoltre, la passione per la musica può rappresentare una piacevole oasi nel contesto di una vita di studio o di lavoro”.