MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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AMATI GIACOMO

                          

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO18.02.02 FRANCESCO MATERA: UN GENIO DELL'AGRICOLTURA      
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MIGLIONICO. Dalle prime luci dell’alba, alle 5, fino a sera, alle 18, tutti i giorni della settimana, anche di domenica, in certi periodi dell’anno, Francesco Matera, 25 anni, agricoltore per scelta e vocazione, è sempre al lavoro: 13 ore al giorno in campagna, un po’ nell’azienda di famiglia, un po’ in quelle di proprietà di altri piccoli e grandi imprenditori agricoli. E’ un vero e proprio stacanovista del lavoro. “Di solito, dice il giovane contadino, la mia giornata lavorativa comincia con la cura di un piccolo gregge di ovini e con la “governatura” di alcuni maiali di nostra proprietà. Poi, prosegue con il lavoro nei campi che svolgo sia nei terreni di proprietà familiare che in quelli appartenenti ad altre persone. A sera, faccio ritorno nel mio podere e mi occupo di nuovo della sistemazione del gregge e degli altri animali da cortile”.
Quali sono le sue mansioni? Ebbene, Francesco sa fare di tutto: è un vero “mago” nella potatura degli alberi, sa arare i campi con il trattore, sa usare lo scavatore per impiantare i vigneti, sa seminare ed utilizzare la mietitrebbia per la raccolta del grano, sa prendersi cura dei vigneti, vendemmiare ed è abilissimo nel fare gli innesti a tutte le piante. Inoltre, è specializzato nel fare il vino, sa raccogliere il miele negli alveari ed è un maestro nell’utilizzo di tutti gli attrezzi agricoli, anche di quelli più moderni e sofisticati sotto il profilo tecnologico. Per di più, quasi fosse uno scienziato di meteorologia, sa intuire in anticipo i più rilevanti processi climatici che potrebbero verificarsi l’indomani, ma soprattutto sa capirne l’influenza sulle attività agricole. Ancora: sa lavorare il legno, ricavandone piccoli manufatti, quasi fosse già un esperto artigiano-artista.
Stupisce, poi, la sua saggezza nel rapportarsi con le situazioni, le cose e le persone, ma anche la conoscenza di tanti proverbi antichi che cita con disinvoltura, al momento appropriato, nelle discussioni con gli amici e le amiche con cui non disdegna, quando si presenta l’occasione propizia, di recarsi in discoteca. Quali sono i segreti della sua vita? “Nella mia vita, dice, non c’è niente di particolare che possa essere ritenuto un segreto, ma soltanto tanta passione per il mio lavoro”. Come immagina il suo futuro? “Con la consapevolezza, risponde, di poter continuare a svolgere un’attività lavorativa che mi dà un forte senso di libertà e di indipendenza”. In altre parole, Francesco Matera, pur essendo così giovane, può essere considerato un vero genio dell’agricoltura miglionichese, un autentico talento. Di lui colpisce anche la forza fisica alla “Tartan”, nonché il coraggio di chi, scegliendo di rinunciare alla possibilità di procurarsi un posto fisso alle dipendenze di qualche azienda industriale, quotidianamente sa essere imprenditore di se stesso, pur in situazioni di precarietà e lavorando in condizioni climatiche spesso difficili, sia col freddo che col caldo torrido. Ma anche per questo è ancora più ammirevole l’eccellenza del suo esempio, la testimonianza di vita di un uomo vincente, che s’è fatto da solo: contadino, dal “cervello fino”, “beato, per dirla con il poeta Virgilio nelle Georgiche, perché artefice e consapevole delle sue fortune”.