MIGLIONICO. Fiamme nell’edificio dell’ex mattatoio comunale, ubicato in via
Pila, contrada Pescara, distante circa un chilometro dalla sede municipale.
Ieri, nel cuore della notte, un incendio, presumibilmente di carattere doloso,
ha completamente distrutto la cabina di un camion di proprietà del Comune, in
dotazione alla squadra dei manutentori del locale ufficio Tecnico. Il
tempestivo intervento dei vigili del fuoco del Comando di Matera e dei
carabinieri della locale stazione ha impedito che le fiamme si propagassero
agli altri due camion parcheggiati nelle vicinanze. Questi ultimi, di
proprietà della ditta “Cio Impianti Sru” di Policoro risultano essere stati
danneggiati nei pneumatici che sono stati tagliati. Così come risultano
tagliate le gomme delle ruote del camion che è stato incendiato.
A dare
l’allarme è stato un signore, Nino Misseri che, con la sua famiglia abita nei
locali anteriori dell’ex mattatoio, il quale, dopo aver avvertito l’acre odore
del fumo che si sprigionava dalla plastica in fiamme della cabina del camion,
è uscito fuori di casa e, resosi conto di quanto stava accadendo nella zona
sottostante, ha subito informato i carabinieri, che guidati dal maresciallo
Lorenzo Mele sono accorsi tempestivamente sul posto, unitamente ad una squadra
di pompieri di Matera e ad alcuni amministratori comunali, tra cui il sindaco,
Vincenzo Borelli.
Il primo cittadino, in mattinata ha provveduto a presentare,
sulla vicenda, una regolare denuncia contro ignoti. Secondo una prima stima, i
danni ammonterebbero a 15 mila euro. Ovviamente, sull’episodio stanno
indagando i carabinieri. Dalle prime indagini effettuate sembra che sia da
escludere l’ipotesi dell’incidente fortuito. E’ più verosimile che una o più
mano clandestina abbia messo di proposito fuoco al camion. Perchè? Perchè è
stato compiuto un atto vandalico del genere? Si tratta forse di un
“avvertimento”? Ma ricolto a chi? Alla nuova Amministrazione comunale che è in
carica da appena due mesi? E per quale misteriosa ragione? E se fosse un
“segnale” rivolto alla ditta privata che da alcuni anni gestisce il servizio
di raccolta dei rifiuti solidi urbani? Restano comunque inspiegabili i motivi
di un atto così violento che finisce col penalizzare un servizio pubblico
oltre che danneggiare le casse comunali. A chi può giovare tutto ciò?
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