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GIACOMO AMATI

LA GUARDIA RIMARRA' ALTA

La Gazzetta del Mezzogiorno
22 Agosto
2004

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MIGLIONICO. No alla violenza. Sì al rispetto delle regole della civile convivenza e dei valori della legalità e della democrazia. In sintesi, è stata questa la risposta unanime del Consiglio comunale agli ultimi fatti vandalici accaduti in paese e che hanno causato l’incendio di due camion.
L’assemblea cittadina, che è stata presieduta dal sindaco Vincenzo Borelli e che s’è svolta non in Municipio, ma in una sala ristrutturata del castello del Malconsiglio, è stata aperta al contributo di tutte le forze politiche, sociali, culturali e sindacali presenti nella comunità. I lavori del Consiglio sono stati aperti dal Sindaco che ha relazionato sui fatti accaduti nei giorni scorsi, osservando come il paese sia stato colto di sorpresa dagli episodi vandalici che ne hanno leso l’immagine. Quattro sono stati i punti salienti, votati all’unanimità in un ordine del giorno. Primo: è stata espressa la ferma condanna per i vili atti perpetrati nei confronti della cittadinanza. Secondo: è stata affermata la piena fiducia nell’azione della magistratura e nelle forze dell’ordine, affinchè i colpevoli vengano individuati e deferiti all’autorità giudiziaria. Terzo: la giunta comunale si è impegnata a costituirsi parte civile in giudizio in nome e per conto del Comune. Quarto: è stata esclusa la matrice politica, ovvero qualsiasi collegamento tra gli atti vandalici e l’attività politica attuale e passata.
Un contributo autorevole al dibattito politico è venuto dall’ex sindaco e consigliere regionale, Giuseppe Pace che ha esortato i cittadini a non abbassare mai la guardia nei confronti degli atti di violenza. “Se non sono fermati in tempo certi episodi violenti, ha precisato il “vecchio leone” della politica miglionichese, potrebbero far nascere un pericoloso clima di paura”. Quindi, ha invitato tutti a esprimere un maggiore impegno democratico e più partecipazione per isolare i violenti. Sulla stessa lunghezza d’onda s’è posto il sindacalista della Cisl, Vincenzo Finamore che ha invitato le forze politiche a non sottovalutare la portata dei fatti delinquenziali accaduti. Poi, l’esperto sindacalista ha esortato la cittadinanza a vincere qualsiasi forma di omertà, collaborando al massimo con le forze dell’ordine. Un parere questo condiviso dal pensionato Ettore Dell’Edera, decano dei commercianti locali. Per Enzo Guidotti, segretario cittadino dei Ds, bisogna capire se i fatti accaduti costituiscono “ un atto fine a se stesso o rappresentano qualcosa di più complesso”. Domenico Musillo, consigliere comunale (Ds) di minoranza, nell’esprimere l’amarezza per i fatti accaduti, ne ha escluso la matrice politica. Il consigliere Emanuele Salerno (An) ha sottolineato come in paese ci sia poca cultura della legalità ed ha invocato il rafforzamento degli organici sia dei vigili urbani che della locale caserma dei carabinieri. Qust’ultimi, invece, sono stati elogiati per l’impegno profuso dal consigliere di maggioranza, Giuseppe Dambrosio Clementelli. Infine, il capo gruppo di maggioranza, Emanuele Radogna ha osservato come Miglionico non sia un paese di delinquenti, ma una comunità operosa e tranquilla, invitando i cittadini “a non dare credito ai pettegolezzi di piazza”.


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