MIGLIONICO. Emergenza alloggi. In paese ci sono poche case nuove e le
giovani coppie che stanno progettando di sposarsi non sanno dove andare ad
abitare. Per loro è difficile non solo trovare un lavoro stabile, ma anche
scovare una casa ove poter alloggiare. Nel centro storico, per esempio, si
possono trovare per lo più dei “buchi” di 50 metri quadrati, senza garage e
quei piccoli confort ritenuti indispensabili oggi (bagno con finestra, balcone
ove poter stendere la biancheria). Di appartamenti nuovi, pronti da usare in
fitto non c’è traccia. Purtroppo, non ce ne sono nè nel centro cittadino nè in
periferia. Per quei pochi, di vecchia costruzione, che potrebbero essere
utilizzati, sebbene in via provvisoria, bisogna sborsare dalle 300 alle 400
euro al mese, quasi la metà di uno stipendio iniziale. Persino per qualche
appartamento fatiscente e poco curato è necessario pagare non meno di 250 euro
mensili. Mancando la disponibilità di case, automaticamente cresce il prezzo
degli affitti di quelle poche che sono libere. Risultato: i prezzi lievitano
di giorno in giorno e i possibili acquirenti sono scoraggiati dai costi
elevati. Il mercato è pressochè fermo per via della paralisi delle nuove
costruzioni e di una certa inconciliabilità tra domanda ed offerta. I suoli
per l’edilizia residenziale non ce ne sono; quelli per l’edilizia popolare non
vengono assegnati facilmente. Il piano regolatore generale è ancora fermo alla
Regione per la sua approvazione definitiva. Ne discende che la locale
Amministrazione comunale non riesce ancora ad avvalersi di un efficace
strumento urbanistico e nel territorio miglionichese, attualmente, non sono
libere nuove aree urbane pronte per essere utilizzate. Ovviamente, tutto ciò
costituisce un ostacolo per l’immissione sul mercato di nuove offerte
abitative. Perchè la situazione possa cambiare in positivo, è necessario che
aumenti l’offerta. Il che significa ricominciare a costruire nuove abitazioni,
magari spostandosi nelle zone di campagna. Un altro freno all’acquisto della
casa è rappresentato dalle tasse, giudicate troppo alte. In verità, in paese
sta per partire una cooperativa edilizia, “Orizzonti”, con l’intento di
costruire diciotto alloggi a carattere popolare, i cui tempi di avvio dei
lavori, però, stanno rivelandosi troppo lunghi. In alternativa, ci sarebbe
disponibile il mercato su Matera, ma nella città dei Sassi si registrano
prezzi record: anche di 2500 euro al metro quadro. Roba da appartamenti
lussuosi che in pochi possono permettersi. Da qui una difficile realtà per
tanti giovani miglionichesi: per loro, oggi, farsi la casa sembra essere una
prospettiva virtuale. Un progetto da sogno proibito, quasi un miraggio? |