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Last update lunedì, 14 febbraio 2005 - Ore 19.19.02

Polittico di Cima da Conegliano

GIACOMO AMATI

SONO NEL DEGRADO TRE OASI  VERDI DELL'AREA URBANA

La Gazzetta del Mezzogiorno
14 Gennaio 2005

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MIGLIONICO. Due pinete e un vallone come discariche a cielo aperto. Tre oasi di verde a rischio di degrado ambientale. Le due pinete, “polmoni” preziosi per la salubrità dell’aria della comunità, sono quelle ubicate nei rioni di Porta Pomarico e nella zona Mulino, a poche centinaia di distanza da piazza Popolo. Il vallone, invece, è quello Porsaro, in aperta campagna, distante circa due chilometri dal centro abitato. Nelle tre zone si notano rifiuti di ogni genere: cartacce, materiale di plastica, resti di elettrodomestici e altri pezzi di vario genere, abbandonati abusivamente e per incuria. Perchè si opera in modo così sconsiderato da trasformare delle belle aree urbane in “cimiteri” di materiale di scarto? Eppure, la locale Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Borelli, in continuità con l’azione dell’Amministrazione precedente, ha predisposto un funzionale servizio di raccolta non solo dei normali rifiuti solidi urbani, ma anche di quelli ingombranti e di ampie dimensioni. Quest’ultimi possono essere regolarmente depositati in un’apposita zona regolarmente autorizzata: cioè in quella adiacente all’area ove è ubicato l’edificio dell’ex mattatoio comunale. Il servizio di raccolta dei rifiuti, affidato ad una ditta privata, funziona regolarmente. Ma, allora, perchè in queste tre zone si rischia il degrado ambientale? Cosa è possibile fare in più per garantire la salvaguardia ecologica di tutto il territorio miglionichese? Ovviamente, si tratta di capire che l’inquinamento ambientale rappresenta non solo un danno alla natura, ma anche alla vita dell’uomo. Di conseguenza, converrebbe diffondere e rafforzare al massimo la cultura ecologica tra tutti i cittadini, a cominciare dagli adolescenti.. In particolare, la Giunta comunale è chiamata a farsi carico del problema sia predisponendo un funzionale piano anti degrado sia rafforzando le misure di vigilanza per prevenire le sconsiderate azioni di inquinamento. Intanto, adesso è necessario mettere in atto delle immediate azioni di bonifica nelle zone che rischiano di essere trasformate in “depositi neri”. La qualità della vita del tessuto urbano di una comunità è fatta non solo di grandi progetti edilizi e produttivi, ma anche di opere finalizzate alla salvaguardia del decoro ambientale. Un’esigenza, quest’ultima, che ha carattere di priorità e che richiede l’impegno convinto ed assiduo da parte di tutti i cittadini.

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