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Polittico di Cima da Conegliano

Giacomo Amati

Banconote false da 50 euro due gli arrestati

La Gazzetta del Mezzogiorno
19 Aprile 2005

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Veduta di Miglionico (Piazza Popolo)MIGLIONICO - Un'operazione sporca, lo spaccio di banconote false, è stata sventata da una pregevole azione investigativa compiuta dai vigili urbani miglionichesi, Pasqualino Purgatorio e Alessandro Allegretti, in collaborazione con i carabinieri del posto e del Comando provinciale di Matera. Le locali forze dell'ordine sono riuscite a bloccare due persone, d'età compresa tra i 30 e i 40 anni che in paese stavano spacciando delle banconote false da 50 euro tra i proprietari di alcuni negozi di generi alimentari.
I due protagonisti della truffa, S.H., pregiudicato trentenne di origine marocchina e un italiano, R.D.D. di Montalbano Jonico, erano già riusciti a mettere a segno i loro primi colpi, raggirando un paio di negozianti. Ma il fare sospetto dei due sconosciuti non è passato inosservato agli «007» della polizia municipale. È scattato l'allarme e, prima che i due truffatori potessero darsi alla fuga, non senza aver danneggiato altri esercenti, prendendo di mira altri ignari ed onesti cittadini miglionichesi, sono stati tempestivamente intercettati e portati in caserma. Intorno a loro s'è subito chiuso il cerchio. Dalle indagini effettuate, s'è scoperto che i due malviventi erano in possesso di altre quattro banconote false, del valore complessivo di 200 euro e di una certa quantità di merce «acquistata» precedentemente in alcuni negozi di Pomarico, testimonianza concreta di altri «affari» portati a termine con successo tra i negozianti pomaricani. Ma la «fame» insoddisfatta dei due falsari li ha spinti a continuare la loro scellerata operazione truffaldina a Miglionico, dove, però, non immaginavano di imbattersi in due vigili urbani alla «007» che li hanno prontamente smascherati grazie alle loro raffinate doti investigative, prima che avessero il tempo di beffare altre persone con la loro subdola e dannosa presenza. I due falsari, che hanno agito anche a Pomarico, erano ben organizzati: si muovevano con due automobili diverse e giravano separati tra i negozi, ove commissionavano gli «acquisti», poca roba, per lo più generi alimentari, pagando con banconote false da 50 euro.
Nella vicenda, un contributo importante è stato fornito dai commercianti dei paesi dove i due individui si sono recati, che hanno prontamente informato le forze dell'ordine. Resta da precisare un dato non del tutto marginale: i due truffatori agivano in maniera isolata o erano componenti di una banda specializzata?

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