Giacomo Amati

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Il Miglionico non è convinto del gioco

La Gazzetta del Mezzogiorno
23 Agosto 2005

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MIGLIONICO - Buono il risultato (1-1), meno convincente il gioco. Si può sintetizzare così la gara d'andata della Coppa Italia che il Miglionico ha disputato in trasferta, al XXI Settembre, col Forza Matera.
Senza il suo leader carismatico, Francesco Tataranni, e senza una soddisfacente condizione atletica, la squadra di mister Michele Paterino non è andata oltre il pareggio nel suo primo impegno ufficiale della nuova stagione agonistica. Il match, che non è stato giocato con grande intensità da entrambe le squadre, ha detto alcune cose importanti. La prima è che il motore della squadra miglionichese, non rodato a sufficienza, non si è espresso al meglio delle sue possibilità tecniche. Secondo: la formazione, largamente sperimentale, messa in campo non ha evidenziato efficaci sincronismi di gioco. La terza riflessione, la più evidente, è che le trame di gioco prodotte sono state lente e prevedibili; a centrocampo è mancato il costruttore del gioco, il regista capace di tenere stretti i legami tra i reparti della squadra, che ha giocato sempre per vie centrali e quasi mai ha sfruttato le fasce laterali. Sono mancate le azioni in velocità e i colpi di estro di chi riesce a saltare l'uomo, creando superiorità numerica e giocate pericolose. Non sono mancate, invece, alcune indecisioni difensive: perchè non valutare l'opportunità di reperire sul mercato un paio di difensori esperti e di grande personalità? In definitiva, il Miglionico ha disputato una gara fiacca, condotta a ritmi blandi, senza accelerazioni significative. Colpa della non buona condizione di forma generale, causata da una preparazione incompleta sotto il profilo atletico. Manca ancora tanto per vedere una squadra competitiva e sicura di sè.

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