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Polittico di Cima da Conegliano

Giacomo Amati

Miglionico, un'appartenenza che non c'è
Nel tempo libero i giovani fuggono dalle loro piazze

La Gazzetta del Mezzogiorno
5 Settembre 2005

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Miglionico - Piazza PopoloMIGLIONICO - Che relazione c'è tra i giovani miglionichesi e il loro paese natio? Di che entità è il loro senso d'appartenenza alla comunità in cui risiedono? Il senso di tali interrogativi nasce dal fatto che, da un po' di tempo, parecchi ragazzi preferiscono trascorrere il loro tempo libero, soprattutto nelle ore serali, fuori dal loro paese.
La loro meta privilegiata? Matera; seguono i comuni di Ferrandina e di Montescaglioso. Per lo più, si tratta di giovani d'età compresa tra i diciotto e i ventisei: per loro piazza Popolo, il vialone del Corso e piazza Castello, un tempo «vetrina» e luoghi significativi di vita sociale, sembrano essere dei semplici «spazi», forse un po' angusti che, verosimilmente, dicono poco della «storia» del paese. E' probabile che siano luoghi che non gli «parlano», comunicano poche emozioni ed esercitano poca attrazione.
Possibile? Forse è un po' azzardato sostenere una «verità» così radicale, ma è suffragata dalla loro tendenza ad uscire fuori, per raggiungere i paesi limitrofi più grandi, soprattutto nelle ore serali del fine settimana. Qui vivono i loro interessi culturali e soddisfano maggiormente i loro bisogni di comunicazione e di interazione. E' a Matera, in modo particolare, che sembrano vivere la loro «cittadinanza attiva», ove realizzano, evidentemente in maniera più soddisfacente, la loro integrazione sociale, interagendo con una comunità probabilmente più accogliente che gli consente di esprimere al meglio la loro identità. Nella città capoluogo, quindi, hanno maggiori opportunità di confrontarsi con un modello di vita sociale ritenuto più appagante che, verosimilmente, offre loro più soddisfazione e benessere rispetto alle potenzialità di cui pur è ricco il tessuto sociale cittadino. La città dei «Sassi» offre una maggiore qualità della comunicazione e la possibilità di vivere una molteplicità di rapporti interpersonali che soddisfano di più le loro aspettative di vita.
Del resto, non si afferma un'eresia se si riconosce che Matera, rispetto alla realtà del piccolo paese, è un ambiente più stimolante perchè offre una pluralità di eventi sia sotto il profilo culturale che sportivo sia del semplice divertimento e ricreativo. Quest'ultimi finiscono col favorire di più la partecipazione dei giovani alla vita sociale. Cosa può succedere in prospettiva? E' evidente che, se tale tendenza dovesse consolidarsi ulteriormente, la comunità miglionichese rischierebbe di diventare, per i giovani, un semplice luogo di «bivacco»; altro che luogo della «mente» e «dell'anima», come sa essere per i miglionichesi adulti e per gli anziani: per loro effettuare una passeggiata in piazza Castello vuol dire collegarsi al tempo, provare emozioni, il che è molto difficile da spiegare razionalmente, ma è così.

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