MIGLIONICO: Storia, Arte Cultura e Tradizioni
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GIACOMO AMATI

                            

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.07.03 MIGLIONICO NON E' PIU' TRANQUILLA
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MIGLIONICO. Aiuto! Si alza forte il grido della comunità a pochi giorni di distanza dagli ultimi scioccanti fatti di cronaca: in quest’ultimo periodo, oltre a un paio di furtarelli, in paese si sono verificati due episodi delinquenziali che hanno contribuito a diffondere un certo malessere e tanta preoccupazione tra i cittadini. In particolare, sono stati il furto al supermercato di proprietà di Grazia Perrino (il danno subito è stato di 25 mila euro) e l’abbattimento della statua della Madonna della Porticella a causa
Lo stato d’animo dei commercianti non sembra essere dei migliori, così come si diffonde l’ansia e il malcontento tra le massaie. “Ormai, abbiamo paura di lasciare incustodite le nostre abitazioni anche di giorno”, dice con amarezza la signora Fausta Piccinni, già vittima, alcuni mesi fa, di un furto ai danni del suo appartamento dal quale si era allontanato per pochi miniti. Che fare? Quali provvedimenti è consigliabile adottare per contrastare il fenomeno criminalità? Ebbene, a riguardo non mancano le idee. Tra di esse, spicca la proposta autorevole che viene da Prospero Guidotti, consigliere comunale del gruppo di maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Giuseppe Dalessandro: “Ci vuole una maggiore presenza delle forze dell’ordine, puntualizza. Sarebbe opportuno intensificare la vigilanza sul territorio, da parte dei carabinieri, soprattutto nelle ore notturne. In paese, continua il consigliere comunale, da tempo non si verificavano episodi di violenza del genere. Mi auguro che siano fatti isolati, ma è necessario alzare la guardia prima che sia troppo tardi. Chiederò che in Consiglio comunale si faccia una riflessione specifica su tale questione”. Poi, Guidotti osserva come sia utile aumentare la sorveglianza anche da parte dei vigili urbani, previo un arricchimento dell’organico tramite un provvedimento di assunzione provvisoria, a durata trimestrale, tra i giovani diplomati disoccupati. “Oppure, conclude, si potrebbe creare una squadra di vigilanza notturna costituita dai lavoratori socialmente utili o da quelli assunti di recente in virtù della legge sul reddito minimo di inserimento”. Ovviamente, si tratta di vagliare bene la fattibilità di queste ipotesi. Ma bisogna pensare ad agire per evitare che in paese si verifichino altri episodi spiacevoli che facciano calare la qualità sociale della vita.