MIGLIONICO. La candidatura a sindaco di Miglionico di Domenico Musillo
dei Ds, attuale assessore comunale ai Lavori Pubblici in seno alla giunta che
sostiene il sindaco Giuseppe Dalessandro, alla guida di una coalizione di
centrosinistra, sarà sostenuta anche dalla locale sezione di Rifondazione
comunista. Lo ha dichiarato Francesco Triunfo, assessore allo Sport
nell’esecutivo municipale e figura di spicco all’interno del suo partito.
Diventa sempre più consistente, quindi, l’ipotesi che a guidare, in paese, la
coalizione dell’Ulivo, alle prossime elezioni amministrative di primavera, sia
proprio Musillo, il “Walter Veltroni” miglionichese che, proprio nei giorni
scorsi aveva ricevuto una vera e propria investitura, in tal senso, da parte
del sindaco uscente Dalessandro, non più eleggibile per tale carica, dopo due
mandati consecutivi.
“Il nostro sostegno alla candidatura di Musillo, dichiara Triunfo, è
motivato dal fatto che l’esponente diessino rappresenta la continuità con il
lavoro amministrativo svolto dal gruppo di maggioranza che da due legislature
governa la comunità miglionichese. Inoltre, ci sono altre positive e valide
considerazioni che ci portano a ritenere che Musillo sia il candidato ideale
alla poltrona di sindaco, in grado di guidare con successo la coalizione di
centrosinistra”.
Ovviamente, l’indicazione espressa da Triunfo dovrà essere sottoposta alla
ratifica della direzione di segreteria cittadina del partito. Gli elettori
locali della Margherita, invece, continuano a sostenere la candidatura del
loro leader cittadino, Tonio Purgatorio, sia per una questione di alternanza
all’interno della coalizione sia per riconoscere, in concreto, la condizione
di pari dignità politica tra tutte le componenti dell’alleanza, nonchè per la
convinzione che Purgatorio sia l’unico candidato capace di catturare parecchi
voti dell’elettorato di centro (ex democristiani).
Attualmente la diversità di vedute all’interno della coalizione è forte: si
rischia la spaccatura? Sino al punto che potrebbero essere presentate due
liste? “Alla fine, auspica il sindaco Dalessandro, prevarrà la ragione”. Sì,
ma quale?
Non meno ingarbugliata è la situazione dall’altra parte politica, cioè tra i
partiti che si riconoscono nelle idee professate dal centrodestra. In tale
coalizione, in particolare, si continua a fare con insistenza i nomi di due
candidati sindaci: sono quelli dell’avvocatessa civilista, Anna Maria
Dell’Edera e di Vincenzo Borelli, dirigente dell’Ufficio
provinciale del lavoro. Tuttavia, non se ne escludono degli altri, tra cui
spicca quello di Giuseppe Clementelli dell’Udc (Unione democratica
cristiana), di professione bancario, nonchè ex sindaco negli anni Novanta. Non
viene neppure esclusa la possibilità che la scelta finale, costituendosi una
lista civica che vada oltre La Casa delle Libertà, ricada su un altro “cavallo
di razza”, Antonio Sarli, pure lui ex sindaco (anni Ottanta) e politico
di lungo corso, attuale leader cittadino dell’Udeur. Così come è del tutto
plausibile l’ipotesi che quest’ultima lista possa essere capeggiata da
Vincenzo Buzzella, attuale consigliere comunale di opposizione e
segretario cittadino dell’Udeur.
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