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GIACOMO AMATI

UN DIESSINO PER SINDACO

La Gazzetta del Mezzogiorno
25
Febbraio 2004

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MIGLIONICO. La candidatura a sindaco di Miglionico di Domenico Musillo dei Ds, attuale  assessore comunale ai Lavori Pubblici in seno alla giunta che sostiene il sindaco Giuseppe Dalessandro, alla guida di una coalizione di centrosinistra, sarà sostenuta anche dalla locale sezione di Rifondazione comunista. Lo ha dichiarato Francesco Triunfo, assessore allo Sport nell’esecutivo municipale e figura di spicco all’interno del suo partito.
Diventa sempre più consistente, quindi, l’ipotesi che a guidare, in paese, la coalizione dell’Ulivo, alle prossime elezioni amministrative di primavera, sia proprio Musillo, il “Walter Veltroni” miglionichese che, proprio nei giorni scorsi aveva ricevuto una vera e propria investitura, in tal senso, da parte del sindaco uscente Dalessandro, non più eleggibile per tale carica, dopo due mandati consecutivi.
Il nostro sostegno alla candidatura di Musillo, dichiara Triunfo, è motivato dal fatto che l’esponente diessino rappresenta la continuità con il lavoro amministrativo svolto dal gruppo di maggioranza che da due legislature governa la comunità miglionichese. Inoltre, ci sono altre positive e valide considerazioni che ci portano a ritenere che Musillo sia il candidato ideale alla poltrona di sindaco, in grado di guidare con successo la coalizione di centrosinistra”.
Ovviamente, l’indicazione espressa da Triunfo dovrà essere sottoposta alla ratifica della direzione di segreteria cittadina del partito. Gli elettori locali della Margherita, invece, continuano a sostenere la candidatura del loro leader cittadino, Tonio Purgatorio, sia per una questione di alternanza all’interno della coalizione sia per riconoscere, in concreto, la condizione di pari dignità politica tra tutte le componenti dell’alleanza, nonchè per la convinzione che Purgatorio sia l’unico candidato capace di catturare parecchi voti dell’elettorato di centro (ex democristiani).
Attualmente la diversità di vedute all’interno della coalizione è forte: si rischia la spaccatura? Sino al punto che potrebbero essere presentate due liste? “Alla fine, auspica il sindaco Dalessandro, prevarrà la ragione”. Sì, ma quale?
Non meno ingarbugliata è la situazione dall’altra parte politica, cioè tra i partiti che si riconoscono nelle idee professate dal centrodestra. In tale coalizione, in particolare, si continua a fare con insistenza i nomi di due candidati sindaci: sono quelli dell’avvocatessa civilista, Anna Maria Dell’Edera e di Vincenzo Borelli, dirigente dell’Ufficio provinciale del lavoro. Tuttavia, non se ne escludono degli altri, tra cui spicca quello di Giuseppe Clementelli dell’Udc (Unione democratica cristiana), di professione bancario, nonchè ex sindaco negli anni Novanta. Non viene neppure esclusa la possibilità che la scelta finale, costituendosi una lista civica che vada oltre La Casa delle Libertà, ricada su un altro “cavallo di razza”, Antonio Sarli, pure lui ex sindaco (anni Ottanta) e politico di lungo corso, attuale leader cittadino dell’Udeur. Così come è del tutto plausibile l’ipotesi che quest’ultima lista possa essere capeggiata da Vincenzo Buzzella, attuale consigliere comunale di opposizione e segretario cittadino dell’Udeur.

 


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