MIGLIONICO.
E’ il giorno della preghiera. Lunedì, 3 maggio, nella comunità si
svolge la festa del Crocifisso che ha inizio sin dalle prime luci dell’alba
con lo sparo di alcuni colpi pirotecnici non luminosi. “E’ una grande festa
di penitenza e di devozione a Gesù”, dice il presidente del comitato
feste, Emanuele Fiore.
Dopo la messa, che sarà celebrata dall’arciprete, don Mario Spinello,
avrà inizio la processione, cui partecipano moltissimi fedeli, tra cui vari
emigranti che risiedono nelle città dell’Italia del Nord.
“Per le vie del paese, spiega Nino Comanda, componente
“storico” del comitato, i devoti del Crocifisso procedono a piedi scalzi;
altri fedeli pregano o si inginocchiano al passaggio della statua di Gesù, una
pregevole scultura in legno (del Seicento), scolpita da frate Umile da
Petralia (Palermo), portata a Miglionico da padre Eufemio, che, dalla Sicilia
giunse in paese proprio il 3 maggio”. Da qui la festa che viene celebrata
proprio in tale giorno. La scultura riflette la dolorosa crocifissione di Gesù.
Alla sacra immagine di Cristo, in segno di devozione, la gioielleria “Guida”
di Matera, ha donato una corona d’oro. In virtù di una consolidata tradizione,
la statua di Gesù viene portata a spalla da un gruppo di giovani fedeli, dopo
una breve gara all’asta che avviene sul sagrato della chiesa Madre.
Il programma civile della festa prevede il servizio d’orchestra che sarà
curato dalla locale banda musicale, “M. Grieco”.
Vedi altre foto della
Festa:
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