MIGLIONICO.
Un intellettuale prestato alla politica, Vincenzo Borelli, 54 anni,
coniugato con Lina Centoducati, padre di due figli, Anna Maria e Antonio,
dirigente dell’Ufficio del lavoro (ex collocamento), dipendente
dell’Amministrazione provinciale di Matera, è il nuovo sindaco di Miglionico.
Sostenuto dalla lista civica, “Alleati per Miglionico”, nata dal
raggruppamento di tre partiti (Forza Italia, Udc e Udeur), Borelli è stato
eletto con 856 voti, 162 in più rispetto a Domenico Musillo, capolista del
centrosinistra; Emanuele Salerno, capolista di “Alleanza Nazionale”, invece,
ha ottenuto 201 voti.
Il neo sindaco, prudente, saggio e misurato come sempre nella vita di tutti i
giorni, non si sbilancia neppure nell’ora del trionfo: “Le ragioni di
questo successo, dice sereno, vanno ricercate nel lavoro di squadra e
nella bontà del nostro programma politico ed amministrativo che punta sullo
sviluppo del settore edile ed urbanistico, ma anche su quello agricolo,
dell’artigianato, del commercio e del turismo della nostra comunità. Mi sento
figlio del popolo. Il mio successo è stato l’affermazione del popolo
miglionichese”. Tra i “segreti” del suo successo va considerata la sua
grande capacità di saper parlare al cuore degli elettori, ma anche quella di
saper ascoltarne le esigenze. Ha saputo dare fiducia, pescando voti anche
nell’elettorato di centrosinistra. Borelli esprime un’innata signorilità,
raffinatezza di modi ed una spiccata attitudine al fare. E’ un vero gentlemen,
con un viso d’angelo, una voce baritonale, potente e calda e due occhioni
ricchi d’amore. Il tratto distintivo della sua personalità va ricercato nella
sua sconfinata generosità. Figlio di contadini, prima di diventare dipendente
dell’Amministrazione provinciale, dopo aver conseguito il diploma di maturità
magistrale, non ha disdegnato di svolgere numerosi lavori, tra cui, il
camionista, il venditore ambulante di frutta e verdura e l’agricoltore,
attività, quest’ultima, che continua a compiere nel tempo libero. Ha una
personalità poliedrica. Tra le sue passioni spicca quella della musica e del
canto.
Delusione e incredulità sono i sentimenti prevalenti tra i candidati del
centrosinistra. “Non riusciamo a spiegarci questa sconfitta, dichiara
Angelo Buono dei Ds. Si può solo dire che non vi è coerenza tra il voto che
abbiamo avuto alle elezioni europee, alla Provincia e quello al Comune”.
Da parte sua, l’ex sindaco Giuseppe Dalessandro (Ds) non usa mezzi
termini e parla esplicitamente di tradimento. “Siamo stati traditi”,
dice con convinzione, sia dagli elettori dei Ds che dal leader provinciale
dell’Udeur, Camine Nigro che ha permesso agli iscritti della sezione locale di
allearsi col centrodestra”.
Aria di soddisfazione, infine, si registra nel partito di Alleanza Nazionale:
“Non possiamo che essere contenti dei consensi politici ottenuti, dice
il capolista Emanuele Salerno. Abbiamo conquistato un seggio all’interno
del Consiglio comunale”.
La nuova assemblea cittadina sarà costituita da 8 consiglieri della lista
civica, da 3 del centrosinistra e da 1 di Alleanza nazionale. |