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laboratori
del "fare"
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PITTURA RUPESTRE
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Le prime manifestazioni artistiche dell'uomo risalgono alla fine del
Paleolitico, nel periodo che gli studiosi chiamano Paleolitico Superiore.
Gli uomini, che vivevano di caccia e della raccolta di frutti spontanei,
raffiguravano sulla roccia scene di caccia per assicurarsi il successo
nell'impresa.
Le immagini erano eseguite con varie tecniche: il graffito, ottenuto
incidendo la roccia con pietre acuminate, o vere e proprie pitture,
realizzate con colori a base di succhi d'erba e terre, pestate e mescolate
con grasso di animali. I colori, quasi sempre di tonalità calda (rosso,
ocra, bruno oltre al nero del carbone) venivano stesi con le dita, soffiati
con cannucce o stesi con l'aiuto di penne d'uccello o qualche pennello
rudimentale.
Raffiguravano immagini, soprattutto di animali selvatici (bisonti, renne,
mammut), graffite e dipinte sulle pareti e sulle volte di grotte naturali
sparse in tutta Europa. |
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Materiali:
- carta da pacchi ruvida che simula la roccia
- pigmenti
- colla vinilica che sostituisce il grasso d'animale
- legnetti carbonizzati
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Disegniamo con i legnetti carbonizzati gli animali che
incontreremo nella battuta di caccia. |
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Evidenziamo le loro caratteristiche: le corna dei cervi o la
groppa del bisonte. Accanto disegniamo i cacciatori con gli
archi e le frecce e anche lo sciamano che partecipa alla caccia. |
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Prepariamo i colori impastando le terre con la colla vinilica,
come fosse grasso d'animale. Dipingiamo i disegni spalmando il
colore con le dita. |
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Utilizziamo varie tecniche:lasciamo le impronte delle nostre
mani coperte di carbone oppure spruzziamo il colore intorno ai
contorni delle mani. |
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La scena della caccia è pronta; ci sono tutti i
protagonisti: i bisonti, i cervi, i cacciatori, le armi e lo
sciamano. |
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