Il capitone deve essere vivo così come viene pescato a Chioggia o nei dintorni.
Con fogli di carta da giornale lo sfreghi ben bene per togliere via quella specie di muco di cui è ricoperto; poi lo tagli a pezzetti, lo lavi, possibilmente in acqua di mare, e lo metti a sgocciolare.
Mezz'ora prima dell'inizio del pranzo prendi le foglie di alloro e le infilzi una per volta nello spiedo alternandole con i pezzi di capitone facendo attenzione che lo spiedo non sfugga e, anziché infilzare il capitone, infilzi la mano facendoti bestemmiare come un turco e rovinandoti la vigilia di Natale.
Gli spiedi, così preparati, vanno posti sulla brace o sotto la caldaia, per coloro che non hanno perduto il culto delle antiche usanze. Gli altri, patiti di modernità, li mettono sul gas; ma è tutt'altra cosa sia come profumo che come sapore.
Il capitone va mangiato senza togliere la pelle (che è la parte più saporita) cosparso solo di succo di limone. Buon appetito!
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