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CARCIOFI E LAMPASCIONI INDORATI E FRITTI

Prendi i carciofi (quelli di Rutigliano o di Mola sono i migliori), togli le foglie esterne, taglia le punte (che butti via), i torsoli (che metti da parte), li fai a fette e li metti in acqua acidulata con mezzo limone perché non anneriscano.

I lampascioni (ora, dopo tanti anni di ricerche, è stato accertato che in linguaggio corretto si chiamano... lampascioni) li netti nel terreno di cui sono ricoperti; all'innesto della radice fai un taglietto in croce; li lavi per bene e li metti a lessare in acqua.

Quando sono ben cotti (sta attento che occorre parecchio per la cottura) li metti in una scodella con acqua fredda. Prendi i carciofi già puliti, li lasci sgocciolare dell'acqua strizzandoli fra le mani, li infarini da entrambi i lati, li passi nelle uova sbattute e, quindi, nell'olio bollente. Quando sono ben dorati li poni a sgocciolare su un foglio di carta, quella gialla dei macellai, salandoli infine.

Dopo aver fritto i carciofi, friggi i lampascioni e li mangi per contorno alla carne. Buon appetito!

Scrivici, pubblicheremo le tue ricette.

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