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FUMO, SCOLARI E
GENITORI |
di
Ilaria
Losito |
L’inchiesta
che abbiamo fatto nei due plessi è sul
fumo.
Abbiamo
constatato che su 244 alunni, 79 (pari al
32%) hanno la mamma che fuma (40 di via
Battisti, 59 di via Toti), mentre 116
ragazzi (cioè il 47%) hanno il papà
fumatore (61 di via Battisti, 55 di via Toti).
Su
244 alunni solo 23 (9%) hanno la madre ex
fumatrice (14 di via Battisti, 9 di via Toti),
mentre 55 (22%) alunni (26 di via Battisti,
29 di via Toti) hanno il papà ex fumatore.
Soltanto
36 alunni hanno altri parenti fumatori che
vivono in casa con loro, come nonni, zii,
cugini (19 di via Battisti, 17 di via Toti).
Purtroppo
sono ben il 24% gli alunni che hanno già
provato a fumare (58 ragazzi: 29 di via
Battisti, 29 di via Toti).
Su
questi 58 ragazzi, 6 (il 2%) continuano a
farlo.
Fortunatamente
solo il 3% (8 alunni: 2 di via Battisti e 6
di via Toti) hanno fratelli tra i 15 e i 17
anni che fumano, mentre 59 (24%) hanno
fratelli maggiorenni che fumano.
Secondo
noi è sbagliato fumare perché nuoce
gravemente alla salute di chi lo fa e può
provocare con il passare del tempo il
cancro. Non solo peggiorate la vostra salute
ma anche quella di coloro che stanno vicino
a voi, che respirano passivamente del fumo
non desiderato.
Noi
vi sconsigliamo di fumare per sentirvi
grandi, perché i grandi che fumano sono
sempre meno, mentre sono sempre di più
quelli che cercano di smettere e si
vergognano o non sono orgogliosi di fumare. |
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FUMO
E ADOLESCENZA |
di
Matteo
Maino, Olmo Rinaldi, Luigi
Poloni |
Secondo
l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) sono oltre un miliardo e cento
milioni le persone che fumano prodotti a
base di tabacco ed in molti Paesi la
diffusione è in continuo aumento.
Un’indagine
recente indica che il 32% degli italiani
fuma, in prevalenza maschi, ma il vizio si
sta espandendo anche tra le donne. In
genere si incomincia a fumare nell’adolescenza:
si inizia con poche sigarette e poi si
finisce per fumare sempre di più. La
nicotina influenza il cervello, il sistema
endocrino, il comportamento.
GIOVANI
FUMATORI
Fortunatamente
la maggior parte degli adolescenti rientra
nella categoria dei “fumatori deboli “cioè
che fumano poco. Il 13% dei giovani di età
compresa tra i 18 e i 24 anni, fumano 10
sigarette al giorno. Secondo alcuni dati nei
giovanissimi tra gli 11 e i 15 anni il 16%
ha fumato almeno una volta ed il 3% continua
a fumare almeno una sigaretta la settimana,
l’1% meno di una sigaretta la settimana.
DANNI
PER I GIOVANISSIMI
Il
fumo fa male a tutti, ma a chi ha meno di 20
anni fa malissimo. Gli studiosi hanno
esaminato per 9 anni i polmoni di 5000
ragazzi e ragazze dai 10 ai 18 anni. I
risultati sono impressionanti: anche con “sole”
15 sigarette al giorno, la capacità
respiratoria diminuisce del 5%, inoltre il
fumo in giovane età pregiudicalo sviluppo
dei polmoni, soprattutto nelle ragazze,
perché nel gentil sesso questo processo di
maturazione si completa prima che nel
maschio: più o meno verso i 18 anni.
VOGLIA
DI FUMARE
Non
sono ancora noti i meccanismi psicologici
che rendono attraente il fumo per un
giovane; è chiaro invece perché è così
difficile smettere, dopo che si è
instaurata l’abitudine, o meglio, la
dipendenza. Infatti, fumare stimola una zona
del cervello in modo simile a quello tipico
delle droghe più “classiche”, come
morfina e eroina. E rinunciare alla
sigaretta scatena vere crisi di astinenza:
desiderio insaziabile di tabacco,
irritabilità, inquietudine, frustrazione,
rabbia, difficoltà di concentrazione,
riduzione del ritmo cardiaco.
IL
VIZIO DEL FUMO INIZIA IN FAMIGLIA
Gli
adolescenti che fumano hanno più amici che
fumano. Ma l’influenza che possono
esercitare gli amici fuori casa non è
superiore a quella che esercitano i
familiari tra le mura domestiche. Infatti,
numerosi studi internazionali dimostrano che
è la famiglia il luogo dove può nascere il
vizio del fumo: il numero degli adolescenti
che fumano aumenta se all’interno della
famiglia uno o più adulti fumano. E l’attrazione
per il fumo diminuisce, se uno o entrambi i
genitori sono riusciti a smettere.
COME
DISSUADERE
I
GIOVANI DAL FUMO
Persuaderli
a smettere di fumare facendo leva sulle
malattie causate dal fumo, a questa età non
serve a nulla. Solo tra i 10 e i 13 anni i
ragazzi si lasciano indirizzare dai genitori
e dai divieti espliciti. Negli adolescenti
tra gli 14 e i 19 anni, invece, ad influire
in maniera determinante sono gli esempi
concreti: di genitori non fumatori, fratelli
maggiori e persone speciali. Questo
risultato dovrebbe incoraggiare i genitori a
cui sta a cuore la salute dei figli a
smettere di fumare
UNA
MANO
PER
SMETTERE
Un
valido aiuto per smettere di fumare, può
arrivare dal medico di famiglia: infatti
egli conosce approfonditamente i propri
pazienti e inoltre, in base al rapporto di
fiducia, il medico può trovare le parole
giuste per convincere il ragazzo a smettere.
Fortunatamente gli adolescenti fumatori sono
solo una piccola minoranza perché, è
aumentata, anche nei ragazzi, la coscienza
dei danni causati dal fumo.
PROPOSTE
ANTIFUMO DAL “PARLAMENTINO”
DEI
RAGAZZI
Un’iniziativa
educativa l’anno scorso ha invitato i
ragazzi di alcune scuole superiori a
presentare proposte antifumo. Ve n’erano
di molto restrittive.
Gli
studenti di Castellamare del Golfo e quelli
di Merano hanno chiesto una legge che
proibisca la vendita di sigarette ai minori
di 16 anni con multe salatissime (fino a 1
milione e 200.000 £) a chi le vende e (un
po’ meno salate) anche ai ragazzi che le
fumano. I ragazzi siciliani hanno chiesto il
divieto di installare distributori
automatici di sigarette. Gli studenti
trentini suggeriscono di aumentare del 30%
la tassa sull’acquisto di sigarette, sia
per scoraggiarlo, sia per sostenere lo Stato
nelle spese necessarie per curare le
malattie causate dal fumo.
I
ragazzi chiedono inoltre che il fumo sia
proibito in tutti i locali pubblici, come
bar e ristoranti, o che sia permesso solo
“in modo ridotto”. |
TEST IN OLANDA
STIPENDIO AI RAGAZZI CHE NON FUMANO
L'ASTINENZA
DOVRA' DURARE TRE ANNI
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I
ragazzi che non fumano verranno premiati.
L'idea è stata lanciata dagli studenti di
una scuola commerciale di Haarlem,
nell'Olanda settentrionale. I ragazzi che si
trovano nell'età tra i 12 e i 14 anni,
firmano un contratto che non gli farà
toccare nemmeno una sigaretta per 3 anni e
che li sottoporrà regolarmente a esami
medici. Se alla fine dei 3 anni non avranno
fumato nemmeno una volta verranno premiati
con 300 fiorini, ossia 261.000 lire a testa.
Questa iniziativa ha il nome di "Bambini senza
fumo".
L intenzione è quella di far
scattare un meccanismo d'emulazione
all'interno del gruppo. Inoltre sembra che
chi non inizia a fumare in questa fascia di
età potrà più facilmente restare lontano
dal vizio.
Riuscirà l'impresa?
Per ora al progetto partecipano 165
ragazzi. Se ne riparlerà fra 3 anni. |
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